Non avremo alcuna nostalgia di Mattarella

Non avremo alcuna nostalgia di Mattarella
Sergio Mattarella (Ansa)
Il presidente della Repubblica lascia il Colle acclamato come un padre della Patria. Eppure di errori ne ha fatti fin troppi. Ha protetto ministri deboli, come Luciana Lamorgese e Roberto Speranza, ha negato il ritorno alle elezioni e non ha fatto pulizia nel Csm.
Pavia ha dimenticato la mitica zuppa che ristorò lo sconfitto Francesco I
(iStock)
Il re francese, catturato da Carlo V dopo aver perso una battaglia decisiva, fu rifocillato da una contadina con brodo, uova e pane secco. Un piatto idolatrato all’estero ma sparito dai menu dei ristoranti della zona.
«Sono internazionale perché creo in Italia»
John Richmond (Ansa)
Lo stilista britannico: «Per far crescere il mio marchio ho dovuto spostare la produzione nella Penisola. Qualità, artigianalità e innovazione: non c’è luogo simile al mondo. Mi hanno influenzato Bowie e i Sex Pistols. Adesso firmo case e hotel esclusivi».
«Sul bando del Festival lotterò in Ue. La Rai non possiede nessun format»
Sergio Cerruti, presidente di Afi (Imagoeconomica)
Il presidente di Afi: «La nostra battaglia per il ripristino della legalità è sacrosanta. La sinistra considera la televisione pubblica un suo feudo inespugnabile. La conduzione di Conti? Era meglio Pippo Baudo».
Cristicchi massacrato: «Piace pure a Pillon»
(Ansa)
Per i militanti progressisti il suo brano dedicato alla madre è criticabile perché ha ricevuto i complimenti dell’ex parlamentare. È una nuova frontiera del controllo culturale, che colpisce un artista «colpevole» di aver preso posizione contro l’utero in affitto.
Le Firme

Scopri La Verità

Registrati per leggere gratuitamente per 30 minuti i nostri contenuti.
Leggi gratis per 30 minuti
Nuove storie
Preferenze Privacy