Rovescio | Mutui: quanto ne sanno gli italiani?

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Rovescio è una trasmissione realizzata in collaborazione con l'avvocato Pietro Frisani di Difendimi.com, società nata per tutelare i diritti dei consumatori. In questa seconda puntata finiremo di affronatare il tema dei mutui: quanto ne sanno gli italiani?

Quirinale intoccabile? Ipocrisia dem
Nicola Zingaretti (Ansa)
I progressisti che sparavano bordate contro Leone e Cossiga si riscoprono corazzieri. E, dopo tante lezioni sul valore civile dei media, vogliono mettere a tacere un quotidiano.

Essa s’indigna. È l’hobby preferito della sinistra unita quando non è impegnata a far eleggere occupatrici di case, a difendere i raid dei leonka, a bordeggiare verso Gaza per creare l’incidente diplomatico. E quando s’indigna chiama «Giorgia Meloni a venire in aula a rendere conto al Parlamento e al Paese» e «a prendere le distanze da dichiarazioni che rischiano di generare un conflitto senza precedenti con il Quirinale». Le formule sembrano prestampate in ciclostile, usanza gruppettara al tempo delle assemblee liceali. Le parole sono sempre le stesse, semplicemente questa volta le hanno scritte in una nota Chiara Braga e Francesco Boccia, forse perché erano di turno al Nazareno.

Bignami vuole chiarimenti: linciato. Ma per adesso nessuno ha smentito
Galeazzo Bignami (Ansa)
Lo scoop della «Verità» scuote il Palazzo: il capogruppo di Fdi chiede conto a Garofani del piano anti governo. Replica Mattarella: «Ricostruzioni ridicole». La sinistra fa finta di non capire e urla al vilipendio (che non c’è).


Le esternazioni di Francesco Saverio Garofani, ex parlamentare Pd, consigliere del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, riportate ieri dalla Verità, hanno scatenato un putiferio. Il direttore Maurizio Belpietro ha rivelato alcune considerazioni di Garofani, pronunciate in una occasione conviviale, a proposito di un «provvidenziale scossone» che faccia cadere l’attuale governo e di «una grande lista civica nazionale» in preparazione. Per Garofani, l’amico Ernesto Maria Ruffini, con il quale secondo alcune cronache pranza di frequente, può dare una mano, ma, riflette, «serve un intervento ancora più incisivo di Romano Prodi».

Quel finto moderato che detesta la destra
Francesco Saverio Garofani (Imagoeconomica)
Francesco Saverio Garofani viene, come Mattarella, dal mondo della sinistra Dc, dai cui ranghi scagliò attacchi contro Berlusconi. Mantenendo un basso profilo, ama tessere la propria rete di influenza, che va dall’ex Mister Tasse, Ruffini, a esponenti della Difesa.

C’è una figura che attraversa con passo felpato tre decenni di politica e istituzioni italiane, spesso senza esporsi del tutto, ma che - quando decide di intervenire - rivela un carattere molto più netto di quanto lasci intuire la sua consueta riservatezza. È quella di Francesco Saverio Garofani, classe 1962, cattolico democratico di tradizione doc, ex direttore di quotidiani d’area, già deputato dell’Ulivo e del Partito democratico, oggi figura centrale negli equilibri quirinalizi sul fronte della Difesa. Chi lo conosce bene lo definisce «riservato» e «prudente». Spesso viene avvistato intorno a Montecitorio e a Palazzo Madama insieme con l’amico senatore dem Stefano Losacco.

Danson torna alla commedia con la stagione 2 di «The Man on the Inside»
«The Man on the Inside 2» (Netflix)

La serie con Ted Danson torna su Netflix il 20 novembre: una commedia leggera che racconta solitudine, terza età e nuovi inizi. Nei nuovi episodi Charles Nieuwendyk, ex ingegnere vedovo diventato spia per caso, indaga al Wheeler College.

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