2020-10-17
Mostra in classe vignette sull’Islam. Prof sgozzato in strada dal terrorista
Emmanuel Macron: «Chiaro attentato terrorista islamico» (Ansa)
L'assassino, diciottenne di origine cecena già segnalato, ha ammazzato l'insegnante urlando «Allah Akbar». Poi ha pubblicato su Twitter le immagini. Abbattuto dalle teste di cuoio: indossava una cintura esplosiva. Un uomo è stato decapitato per strada nella cittadina di Eragny, una delle banlieue «calde» a nordovest di Parigi. L'autore del feroce omicidio è stato abbattuto dalla polizia con una decina di colpi di pistola. La procura nazionale antiterrorismo (Pnat) ha acquisito la competenza delle indagini, praticamente da subito. Secondo le prime informazioni circolate ieri, la vittima era un insegnante di storia. Come riportato dal sito del quotidiano Le Figaro, il professore lavorava nella scuola media «Bois-d'Aulne», sito della cittadina di Conflan-Sainte-Honorine. È proprio all'uscita da questo istituto scolastico, che il docente è stato ucciso. Per il sito Le Parisien, il professore si chiamava Samuel P. Sempre secondo questa fonte, l'assassino sarebbe un diciottenne di origine cecena. In un primo tempo però, il quotidiano aveva ipotizzato che l'autore della decapitazione fosse un cittadino algerino nonché il genitore di uno studente dello stesso professore.Recentemente, il professore avrebbe tenuto una lezione sulla libertà di espressione e avrebbe mostrato le vignette di Maometto pubblicate da Charlie Hebdo. Secondo il canale d'informazione CNews, dopo aver tenuto questa lezione, il professore ucciso avrebbe ricevuto delle minacce. Secondo la stampa francese, il genitore di uno studente del professore avrebbe criticato sui social network l'idea di mostrare le caricature in classe. I poliziotti della pattuglia intervenuta hanno riferito che l'omicida era estremamente «aggressivo e minaccioso». Gli artificieri sono intervenuti poco dopo la decapitazione del professore e, attorno alle 20:00, erano ancora al lavoro. Tutto è iniziato attorno alle 17:00, quando una pattuglia di poliziotti ha incrociato l'omicida con un coltello in mano. L'uomo – che sembra indossasse un giubbotto esplosivo, anche se tutto è ancora in corso di accertamento – si è rifiutato di gettare l'arma. A circa 200 metri dall'aggressore di origine cecena, gli agenti hanno scorto il cadavere decapitato della vittima. Considerata la gravità dell'aggressione, la polizia del dipartimento della Val d'Oise, dove è avvenuto il fatto, ha subito diramato via Twitter un invito ad evitare la zona. E proprio sul social pare che lo stesso terrorista sia riuscito a pubblicare le foto del cadavere del docente. L'inchiesta della Pnat riguarda due fattispecie di reato: «omicidio legato ad una impresa terrorista» e «associazione a delinquere di stampo terrorista criminale». Oltre alla procura nazionale antiterrorismo, sono state coinvolte anche la Dgsi, la direzione generale della sicurezza interna e la Sdat, la sotto direzione antiterrorismo. La violenta aggressione di ieri ha provocato immediatamente delle reazioni nel mondo istituzionale e politico. Tra i primi a reagire ci sono stati il presidente della Repubblica, Emmanuel Macron e il ministro dell'educazione nazionale Jean-Michel Blancher. Entrambi, si sono recati sul luogo dell'assassinio, nel corso della serata. Qualche settimana fa, quando un cittadino pakistano aveva ferito gravemente due persone davanti alla vecchia sede della redazione di Charlie Hebdo, in rue Nicolas Appert a Parigi, il capo dello Stato francese non aveva preso la parola. In quel caso era intervenuto il ministro dell'interno Gérald Darmanin che, invece, questa volta si trovava in visita ufficiale in Marocco. Una visita che è stata interrotta precipitosamente per permettere al numero uno del Viminale francese di tornare in Francia. Come accennato, la decapitazione del professore di storia avvenuta ieri, è il secondo attacco compiuto in Francia da terroristi islamici, dopo l'inizio del processo per la strage nella redazione del settimanale satirico e all'Hypercacher di Parigi, avvenuti nel gennaio del 2015. In entrambi questi aggressioni, i terroristi hanno giustificato i propri atti come una vendetta per la ripubblicazione delle caricature del Profeta fondatore della religione islamica, da parte di Charlie Hebdo, proprio in occasione dell'apertura del processo. L'attacco di ieri nella periferia di Parigi si è verificato a poche ore dall'inizio del coprifuoco decretato in Francia per contenere la propagazione del Covid-19. Un coprifuoco che ha suscitato preoccupazioni per i timori di un aumento degli atti di violenza, soprattutto nelle banlieue difficili. Sono proprio queste zone del territorio francese in cui dovrebbe applicarsi la futura legge contro il separatismo islamico, attualmente in discussione nel parlamento transalpino.
Nel riquadro Roberto Catalucci. Sullo sfondo il Centro Federale Tennis Brallo
Sempre più risparmiatori scelgono i Piani di accumulo del capitale in fondi scambiati in borsa per costruire un capitale con costi chiari e trasparenti. A differenza dei fondi tradizionali, dove le commissioni erodono i rendimenti, gli Etf offrono efficienza e diversificazione nel lungo periodo.