2025-04-19
Sequestrata la funivia Monte Faito. Si ripete il dramma del Mottarone
Funivia del Faito (Getty)
Anche questa volta, dietro la caduta della cabina ci sarebbero una corda spezzata e il malfunzionamento dei freni di emergenza. Il sopravvissuto resta grave. Il gestore della linea: «Collaudi e radiografie ai cavi».Rimangono gravi le condizioni di Thabet Suleiman, il turista ventitreenne di origine israeliana ricoverato all’Ospedale del Mare di Napoli, unico sopravvissuto a bordo della cabina della funivia precipitata nel primo pomeriggio di Giovedì santo sul Monte Faito. È intubato e ventilato in maniera meccanica. I quattro che hanno perso la vita solo la sorella dell’uomo ferito, Janan Suleiman di 24 anni, palestinese con passaporto israeliano; due turisti inglesi di mezza età, Elaine Margaret Winn e il fratello Graeme Derek Winn, e Carmine Parlato, 59 anni, il macchinista dell’Ente autonomo Volturno (Eav) che aveva lasciato il lavoro di autista di autobus per trasportare i turisti da Castellamare di Stabia al Monte Faito (1.100 metri d’altezza sul Golfo di Napoli) e ritorno. Un tragitto di meno di dieci minuti, interrotto due giorni fa dalla rottura del cavo traente che ha fatto cadere nel vuoto la cabina pochi istanti prima che arrivasse nella stazione in alto. Il freno di emergenza non avrebbe funzionato funzionato.Nella cabina sottostante, a valle, che viaggiava in senso opposto, invece si è attivato. Otto passeggeri e l’operatore hanno potuto salvarsi: arrivati i soccorsi, sono stati imbragati e fatti scendere con un verricello. Complicate e tremende le operazioni di recupero delle vittime della cabina precipitata perché la «panarella», come i locali chiamano la funivia, era finita in un dirupo in mezzo a una fitta vegetazione, circa a metà percorso tra il secondo e il terzo pilone. I poveri corpi, tutti sbalzati fuori, erano stati tranciati da alberi «come lame», secondo la testimonianza dei soccorritori. Irriconoscibili tra i rottami. L’israeliano sopravvissuto era stato portato in ospedale con l’elisoccorso. Sono in corso le indagini della polizia di Castellammare di Stabia, l’ipotesi è di disastro colposo e di omicidio plurimo colposo. L’inchiesta, affidata al sostituto procuratore Giuliano Schioppi, al momento è contro ignoti. In seguito alla caduta, una cabina di trasformazione è risultata danneggiata e 500 persone di Castellamare di Stabia sono rimaste senza energia elettrica. È stato ripristinato, invece, il traffico della Circumvesuviana dopo la rimozione di un cavo dell’impianto che l’aveva interrotta. Il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Vicinanza, dopo l’incidente ha proclamato il lutto cittadino e annullato tutte le attività pasquali.Ieri ha avuto luogo un nuovo sopralluogo della Procura ed è stato disposto il sequestro delle stazioni di Castellammare di Stabia, di Monte Faito, dei piloni della funivia, della cabina precipitata a monte e di quella superstite a valle. «Non conosciamo ancora le cause della tragedia, ma daremo massima collaborazione a chi sta indagando», ha detto Umberto De Gregorio, presidente dell’Eav, «Prima di inaugurare la funivia ci sono stati tre mesi di collaudi e poi i controlli sono stati ripetuti ogni mattina. Le funi sono state sottoposte a radiografia», ha precisato. Nel 1960, otto anni dopo l’inaugurazione della funivia tanto apprezzata dai turisti, c’era stato un altro grave incidente. Una cabina si schiantò a valle, quattro persone morirono e 31 passeggeri rimasero feriti. Dal 2012 al 2016 l’impianto rimase fermo perché non c’erano soldi per la manutenzione. Nel 2021 si verificò un blackout e una cabina che scendeva dal Monte Faito rimase bloccata per più di un’ora con grande terrore a bordo ma nessun ferito.Poi i problemi sembravano finiti. Lo scorso anno, a marzo, c’era stata la verifica degli ispettori dell’Agenzia nazionale di sicurezza. La riapertura stagionale dell’impianto era avvenuta una settimana prima di questa sciagura. Tra le ipotesi del crollo della cabina c’è il forte vento, con raffiche anche di 100 chilometri l’ora, ma De Gregorio tende ad escludere una possibile connessione: «Non lo dico io, lo dicono i tecnici. C’è un sistema automatico. Quando il vento supera un certo livello, la funivia si blocca automaticamente». Il video di una telecamera nella stazione di Monte Faita mostra la cabina che ondeggia vorticosamente e torna indietro prima di essere inghiottita dalla nebbia. Secondo il presidente di Federfuni, Andrea Formento, sarebbe stato un evento straordinario a provocare la caduta e non si può parlare di «anni di esercizio degli impianti», perché c’è «una continua verifica del mantenimento dei livelli di sicurezza delle strutture e degli organi in movimento degli impianti stessi, che è assolutamente normata e che impone alle società esercenti di effettuate periodicamente dei controlli».La dinamica dell’incidente però ricorda il disastro della funivia del Mottarone, quattro anni fa in Piemonte, precipitata nel vuoto. Le vittime allora furono 14 e l’unico sopravvissuto, Eitan Biran, un bambino di nazionalità israeliana che nella tragedia aveva perduto entrambi i genitori, il fratellino e altri due parenti, aveva riportato gravi lesioni.Anche il quel caso c’era stata la rottura della fune traente e la cabina, che saliva da Stresa, arrivata a pochi metri dall’attracco era precipitata, non arrestata dai freni d’emergenza. L’uomo che lavorava per la funivia la vide tornare indietro velocemente per poi sparire. Anche allora, in quel maggio del 2021, la cabina era precipitata su alberi tagliati e i corpi erano stati sbalzati fuori. Raccoglierli fu uno strazio immenso. Il perito del caso Mottarone, l’ingegner Antonello De Luca dell’Università di Napoli Federico II, due giorni fa ha ricordato che «se la fune si rompe devono attivarsi i freni», per tenere fermo l’abitacolo in attesa dei soccorsi.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.