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Messina Denaro si lamenta del traffico per la commemorazione della strage di Capaci

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Come diceva Johnny Stecchino, il problema della Sicilia è il traffico. Lo conferma anche Matteo Messina Denaro con questa foto scattata il 23 maggio 2022, mentre stava percorrendo l'autostrada in direzione Palermo. Il boss mafioso, insieme alla foto, ha inviato anche un messaggio vocale in una chat di gruppo in cui commentava con toni sprezzanti il fatto di essere bloccato nel traffico a causa della commemorazione della strage di Capaci, per cui è stato condannato in primo grado all'ergastolo in qualità di mandante. Ovviamente, noi usiamo l'ironia, ma va sottolineato il dramma di questa situazione.

Politica lunare, parla di consenso ma trascura la vera emergenza
Laura Boldrini (Ansa)
La nuova norma sul reato di violenza sessuale si presta a pericolosi equivoci, mentre la criminalità allogena resta tabù.

Sarà tutta una presunzione di innocenza e di colpevolezza. Se passa, la norma rischia di rendere impossibile i rapporti tra uomo e donna. Non mi riferisco alle situazioni estreme, sebbene sempre più ordinarie, di soprusi, maltrattamenti, convivenze tossiche che degenerano in gesti terribili come lo sfregio o l’uccisione del partner.

Ferragni: chiesto un anno e 8 mesi per lo scandalo dei pandori benefici
Chiara Ferragni (Ansa)
L’influencer a processo con rito abbreviato: «Fatto tutto in buona fede, nessun lucro».

I pm Eugenio Fusco e Cristian Barilli hanno chiesto una condanna a un anno e otto mesi per Chiara Ferragni nel processo con rito abbreviato sulla presunta truffa aggravata legata al «Pandoro Pink Christmas» e alle «Uova di Pasqua-Sosteniamo i Bambini delle Fate». Per l’accusa, l’influencer avrebbe tratto un ingiusto profitto complessivo di circa 2,2 milioni di euro, tra il 2021 e il 2022, presentando come benefiche due operazioni commerciali che, secondo gli inquirenti, non prevedevano alcun collegamento tra vendite e donazioni.

«Più formazione e cura del welfare. Enasarco sarà a misura di iscritto»
Patrizia De Luise (Ansa)
La presidente della Fondazione Patrizia De Luise: «Non solo previdenza integrativa per gli agenti. Stabiliamo le priorità consultando gli interessati».

«Il mio obiettivo è farne qualcosa di più di una cassa di previdenza integrativa, che risponda davvero alle esigenze degli iscritti, che ne tuteli gli interessi. Un ente moderno, al passo con le sfide delle nuove tecnologie, compresa l’intelligenza artificiale, vicino alle nuove generazioni, alle donne poco presenti nella professione. Insomma un ente che diventi la casa di tutti i suoi iscritti». È entrata con passo felpato, Patrizia De Luise, presidente della Fondazione Enasarco (ente nazionale di assistenza per gli agenti e i rappresentanti di commercio) dallo scorso 30 giugno, ma ha già messo a terra una serie di progetti in grado di cambiare il volto dell’ente «tagliato su misura dei suoi iscritti», implementando quanto fatto dalla precedente presidenza, dice con orgoglio.

Il ministro Nordio riferisce in Parlamento sulla famiglia Trevallion. L'attacco di Rossano Sasso (Lega): ignorate le situazioni di vero degrado. Scontro sulla violenza di genere.

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