Col nobile intento di contrastare la pedopornografia, l’Unione vorrebbe l’accesso ai dispositivi di ogni cittadino per filtrare con l’Intelligenza artificiale foto, video e testi. Nessuno sarebbe più davvero libero.
Polito si ricorda del free speech proprio adesso che i promotori delle purghe sono i conservatori americani. Di per sé, la tesi sarebbe condivisibile. Peccato però che fosse il suo giornale a redigere le liste di proscrizione dei presunti «putiniani d’Italia».
Grossman con gli amici Semën Tumarkin ed Efim Kugel’ a Zagorjanka, 1946
Altro che Gergiev: la vicenda di Grossman è la riprova della vera, tragica repressione operata dai sovietici contro gli intellettuali. Domani prende il via la mostra che ricorda il grande autore, divenuto noto molti anni dopo la morte e oscurato per motivi politici.