Al Salone del risparmio gestori e banche meditano il divorzio

True
Al Salone del risparmio gestori e banche meditano il divorzio
ANSA
  • Le nuove regole Ue sulla trasparenza dei costi di gestione hanno aperto una frattura tra società di consulenza finanziaria e rete di distribuzione collegate agli istituti tradizionali. Il taglio delle spese a carico dei clienti può spingere le prime ad azzerare la filiera e rivolgersi direttamente ai risparmiatori.
  • Secondo un report di Morgan Stanley, la pressione degli Etf continua a richiedere alle società di gestione del risparmio un giro di vite sui costi. E gli esborsi diretti dei risparmiatori caleranno in Europa del 9%.
«Vacanze romane» tra sacro e profano: monumenti iconici e quartieri autentici
Il Tempio di Esculapio, all’interno del parco di Villa Borghese (IStock)
La capitale in versione insolita: in giro dal ghetto ebraico a Villa Borghese, tra tramonti, osterie e nuovi indirizzi.
Love, peace & Hitler. L’ignota passione delle grandi rockstar per il Terzo Reich
John Lennon e la cover del libro di Daniel Rachel (Getty Images)
Un saggio riscrive la storia della musica: Lennon si ritraeva come il Führer e Clapton amava il superconservatore Powell.

L’ultimo è stato Fedez: dichiarando di preferire Mario Adinolfi ad Alessandro Zan e scaricando il mondo progressista che ne aveva fatto un opinion leader laburista, il rapper milanese ha dimostrato per l’ennesima volta quanto sia avventata la fiducia politica riposta in un artista. Una considerazione che vale anche retrospettivamente. Certo, la narrazione sul rock come palestra delle lotte per i diritti è consolidata. Non di meno, nasconde zone d’ombra interessanti.

Carofiglio, il samurai della giustezza in camicia bianca
Gianrico Carofiglio (Ansa)
Magistrato, politico in quota Pd per un breve periodo e romanziere. Si fa predicatore del «potere della gentilezza» a colpi di karate. Dai banchi del liceo insieme con Michele Emiliano, l’ex pm barese si è intrufolato nella cricca degli intellò scopiazzando Sciascia.
I veicoli elettrici non fanno calare la CO2
(IStock)
Pure la Francia fustiga l’ostinazione green di Bruxelles: il ministro Barbut, al Consiglio europeo sull’ambiente, ha detto che il taglio delle emissioni in Ue «non porta nulla». In Uk sono alle prese con le ambulanze «alla spina»: costate un salasso, sono inefficienti.

Con la Cop 30 in partenza domani in Brasile, pare che alcuni Paesi europei si stiano svegliando dall’illusione green, realizzando che l’ambizioso taglio delle emissioni in Europa non avrà alcun impatto rilevante sullo stato di salute del pianeta visto che il resto del mondo continua a inquinare. Ciò emerge dalle oltre 24 ore di trattative a Bruxelles per accordarsi sui target dell’Ue per il clima, con alcune dichiarazioni che parlano chiaro.

Le Firme

Scopri La Verità

Registrati per leggere gratuitamente per 30 minuti i nostri contenuti.
Leggi gratis per 30 minuti
Nuove storie
Preferenze Privacy