2024-03-23
Meloni a Bruxelles delude i bellicisti. «Qui non c’è un clima da escalation»
Charles Michel e Ursula von der Leyen (Ansa)
Stallo al Consiglio sugli eurobond. Il premier: «Ursula bis? Il tema non mi appassiona».Si è concluso ieri un Consiglio europeo interlocutorio, in cui si sono fatti alcuni passi ma si è deciso poco. Niente debito comune per finanziare gli investimenti bellici (i «defense bond») per il no secco della Germania. Sì invece all’utilizzo dei profitti derivanti dagli asset russi congelati, per finanziare la difesa dell’Ucraina. Dazi sulle importazioni dalla Russia. Nella conferenza stampa finale il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, appaiato all’ineffabile Ursula von der Leyen, ha faticato a evidenziare risultati concreti. Dopo la giornata di giovedì, in cui si è parlato di armi e agricoltura, ieri si è fatto il punto sui temi economici e finanziari, prendendo atto del rallentamento dell’economia e della necessità di «accelerare con urgenza l’approfondimento della nostra unione dei mercati dei capitali, che sarà fondamentale per mobilitare i cospicui finanziamenti necessari per la duplice transizione verde e digitale». Difficile però che si riesca a limare le differenze di visione prima delle elezioni.Il tema principale della due giorni era quello della Difesa, in primis il sostegno all’Ucraina. Il Consiglio ha confermato il proprio supporto e ha deciso l’utilizzo degli utili derivanti dai fondi russi già bloccati due anni fa. Inoltre, sono stati stabiliti dazi sulle importazioni da Russia e Bielorussia. Nulla di fatto, per ora, sulle barriere alle importazioni dall’Ucraina, per l’opposizione di Polonia, Francia e Italia che chiedono limiti più stringenti per aiutare le agricolture nazionali. Se ne riparlerà.Sul sostegno all’industria bellica europea, no a emissioni di debito comune ma sì a un dibattito sull’ampliamento delle attività della Banca europea a sostegno degli investimenti all’industria degli armamenti.Sull’agricoltura, il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, si è detta soddisfatta per la proroga degli aiuti di Stato al settore: «Questo riferimento è entrato nelle conclusioni grazie a nostro impulso e lo considero un importantissimo passo avanti». Sul tema si registra la reazione di Luigi Scordamaglia, amministratore delegato di Filiera Italia: «La richiesta di proroga del Temporary framework ha visto il nostro Paese e la nostra presidente del Consiglio assoluti protagonisti nel portare avanti uno strumento essenziale per ridurre le difficoltà delle aziende agricole italiane e, con esse, dell’intera filiera agroalimentare del nostro Paese».Tornando alla guerra, la Meloni si è affrettata, al termine del Consiglio, a gettare acqua sul fuoco. Il clima di guerra «letto su alcuni organi di stampa non è quello che ho visto. Nessuno affronta le questioni con leggerezza o non ponendosi il tema del passo successivo. Non prendiamo decisioni a cuor leggero ma non ho visto un clima diverso rispetto ai precedenti Consigli, con preoccupazioni su possibili escalation». Nelle conclusioni finali, però, fa un certo effetto leggere che «il Consiglio europeo sottolinea la necessità imperativa di una preparazione militare e civile rafforzata e coordinata». Non è una chiamata alle armi, ma certo è un punto che stride con la retorica dei 70 anni di pace che l’Unione europea millanta di aver donato all’Europa.Il premier Meloni, che al termine del vertice si è recata agli Stati generali dell’Italia a Bruxelles, ha trovato il tempo anche per qualche commento politico. E a chi le ha chiesto di un Von der Leyen bis, ha risposto: «Questo è un dibattito che non mi appassiona. Ci sono dei candidati, dopodiché gli europei voteranno, dopo il voto si vedranno quali sono i pesi e si vedrà cosa si può fare».
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.