2024-07-27
Mediterranea fa un passo indietro. Accordo con Coldiretti per l’Ue
Francesco Lollobrigida (Ansa)
Francesco Lollobrigida media la pax agricola. «L’obiettivo comune è quello di rafforzare l’Italia».In nome dell’Italia e per difenderne il valore si firma la pax agricola attorno a una querelle che ha spaccato il mondo dei campi in maniera molto pericolosa. A mettere d’accordo Confagricoltura e Coldiretti è stato il deciso intervento del ministro per la Sovranità alimentare e le risorse agricole Francesco Lollobrigida. La posta in gioco era il rischio di non consentire al presidente di Confagricoltura - è l’associazione che riunisce le aziende con maggiore superficie - di salire alla presidenza del Copa. È l’organismo europeo che riunisce una trentina di associazioni del mondo dei campi in rappresentanza di oltre 22 milioni di aziende e l’interlocutore diretto insieme al Cogeca, che riunisce le cooperative, del commissario europeo del settore. Per l’Italia è decisivo esserci nel momento in cui si discute la riforma della politica agricola comunitaria. La spaccatura tra Coldiretti - è di gran lunga l’associazione che raggruppa il maggior numero di imprese, 1,4 milioni - nasce dal fatto che Massimiliano Giansanti ha dato vita in accordo con Paolo Barilla - vicepresidente del gruppo pastaio e presidente di Unione food - all’associazione Mediterranea. Per Coldiretti è una sigla ingannevole che sdogana come attori delle dieta mediterranea - patrimonio dell’Unesco e di fatto il faro della produzione agricola ed enogastronomica italiana - alcune multinazionali come Unilever, Lactalis, Mendez, Bayer, Nestlè che in sede europea hanno difeso il Nutriscore (l’etichetta a semaforo che premia i cibi ultra processati e boccia l’olio extravergine di oliva e la stessa dieta mediterranea), hanno spinto per i cibi da laboratorio (come la carne sintetica) e vogliono indirizzare le scelte europee verso la produzione di cibo che esclude il lavoro agricolo. Lo scontro su Mediterranea è stato durissimo. Senza l’appoggio di Coldiretti la candidatura di Giansanti per il vertice del Copa era destinata a naufragare. Per questo Lollobrigida ha promosso una mediazione che prevede un passo indietro di Confagricoltura da Mediterranea - di fatto viene meno la giustificazione che l’associazione agricola dava all’alleanza con le multinazionali come strada per valorizzare le filiere e i prodotti - e in cambio la Coldiretti rasserena i rapporti con Giansanti. In una nota Lollobrigida illustra: «Ho convocato i vertici di Coldiretti, Confagricoltura e Unione food nelle persone dei presidenti, Paolo Barilla, Ettore Prandini e Massimiliano Giansanti. Con loro i direttori Barrile, Gesmundo e Piccialuti. Desidero ringraziarli tutti per l’approccio costruttivo che ha messo al centro della discussione l’interesse nazionale anche rispetto alle pur legittime rispettive posizioni. Rafforzare il sistema economico italiano e le filiere a questo collegate è l’obiettivo di tutti e condizione per implementare la nostra presenza nelle istituzioni di carattere internazionale a cominciare da quelle nella Ue e nei mercati. Sono soddisfatto del risultato dell’incontro che ha visto la espressa volontà di ritrovare le ragioni del confronto. Le parti si sono impegnate a rimuovere le criticità formali e lavorare per convergere su posizioni comuni anche attraverso un tavolo permanente per risolvere problemi e programmare quanto utile al sistema Italia. Il nostro governo a partire dalla presidente Giorgia Meloni si conferma a fianco del mondo produttivo. Siamo certi che un clima di dialogo e collaborazione porterà risultati positivi e visibili a cominciare dall’Expo agricoltura che si svolgerà a Siracusa dal 21 al 29 settembre in occasione del G7».