Erano almeno trent'anni che non sentivo parlare di appoggio esterno al governo. Per riesumare la formula su cui galleggiò la prima Repubblica ci voleva proprio uno come Matteo Renzi, cioè un politico che ha fatto carriera promettendo di rottamare il vecchio sistema, facendola finita con i «caminetti», cioè con le riunioni carbonare attorno al fuoco del potere. Che sia proprio l'ex presidente del Consiglio a immaginare di sostenere l'esecutivo presieduto da Giuseppe Conte standone fuori, ossia senza farsi carico della responsabilità di governare, è dunque una nemesi davvero curiosa, che dimostra una cosa, ossia che alla fine la spregiudicatezza si paga a caro prezzo.
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