- Crescono dappertutto le politiche di protezionismo e interventismo statale. Qui da noi i target «verdi» imposti da Bruxelles e la scarsità di risorse aumenteranno la nostra dipendenza e i costi per le imprese.
- La scarsa domanda di auto elettriche in Occidente trascina giù il valore di litio, nichel e cobalto. Ma Pechino continua a spingere sulla produzione per eliminare i concorrenti.
Scott Bessent (Ansa)
- Il ministro come Henry Kissinger: «In Europa non so chi chiamare». Lite con Amazon sui dazi. Ma arriva lo sconto sulle tariffe auto.
- In Europa, il Parlamento magiaro approva la proposta di Viktor Orbán contro il tribunale «politicizzato», che vuole processare Benjamin Netanyahu. Plauso di Matteo Salvini. Antonio Tajani lo bacchetta: «L’Italia resta».
Lo speciale contiene due articoli
Donald Trump (Ansa)
«Foreign Policy» inquadra l’obiettivo del tycoon: riproporre l’equilibrio tra potenze che, dal 1815, portò un secolo di stabilità in Europa dopo le guerre napoleoniche. Strategia rischiosa, che però potrebbe porre fine al caos e limitare certe ambizioni degli Stati «canaglia».
Michele Prestipino (Imagoeconomica)
Il procuratore aggiunto Antimafia è accusato dalla Procura di Caltanissetta di rivelazione di segreto d’ufficio. Avrebbe parlato dell’inchiesta in corso sul ponte di Messina ai vertici della società incaricata di costruirlo.
André Denk (Ansa)
André Denk sarà il prossimo direttore dell’Eda, l’ente che gestisce il rifornimento di munizioni e missili sotto l’egida di Bruxelles. Per la prima volta non sarà un diplomatico ma un militare vicino alla Von der Leyen.