2018-05-12
La fiera per l’uomo che non si vergogna di essere maschio
Fino a domani Milano ospita per la prima volta Man's world. Fra gin, moto e videogiochi, si può pure manovrare una ruspa. E c'è anche l'ex portierone del Milan, Christian Abbiati, che mette in mostra la sua passione postcalcistica, ossia le Harley Davidson.Giocare a freccette sorseggiando gin tonic, con del blues in sottofondo, avvolti nel fumo denso di un sigaro fatto a mano, in totale relax ma sempre pronti a scappare da eventuali rotture di balle in sella a una motocicletta vecchio stile o a una McLaren da 720 cavalli, magari dopo aver chiesto consigli a Mike Brewer, l'oracolo dello show cult Affari a quattro ruote. Brewer come «birraio» in inglese, fra l'altro, e qui difatti c'è pure tanta buona birra. Il Man's world è un sogno per maschi al cubo, trasformato in realtà. Il padiglione delle meraviglie è Fabbrica orobia 15, ex scalo ferroviario milanese dalle parti della Fondazione Prada, nello spicchio di metropoli più fervente del momento. Varcata la soglia dell'esposizione, per la prima volta giunta in Italia, si sbuca in un universo parallelo a misura di maschio. Motori, tatuaggi, distillati (Compagnia dei Caraibi per gli internazionalisti o Pure Sardinia per chi cerca novità dal made in Italy), sartoria, calzature (anche dipinte a mano come quelle di Oldranda), buon cibo. C'è un simulatore in realtà virtuale di Formula 1, dove guidare una vettura Redbull a grandezza naturale che si muove davvero, proprio accanto allo stand dove l'ex portierone del Milan, Christian Abbiati, mette in mostra la sua passione postcalcistica, ossia le Harley Davidson. L'esposizione resterà nel capoluogo lombardo per tutto il weekend (oggi dalle 10 a mezzanotte e domenica dalle 10 alle 22). È una sana iniezione di virilità in un universo - quello del lifestyle per lui - che negli ultimi anni fra epilazione definitiva, diete povere di carboidrati e collant per maschi (sì, esistono davvero) si era un pelino ammosciato. Man's world, senza cedere al machismo, sublima i piaceri di un mondo per uomini in cui il testosterone non è una vergogna. Ci si può concedere il piacere di farsi prendere le misure per confezionare abiti o camicie della grande tradizione italiana (come Albeni 1905), fermarsi a godere le fragranze dei prodotti Womo per barberia (o addirittura approfittare di un taglio professionale Bullfrog). Per scaricare lo stress in una bella bevuta c'è l'imbarazzo della scelta sulle acque toniche Fever tree, da mixare a un gin poderoso in stile Hendrick's, più esotico come il Nikka (distilleria nipponica premiatissima sul whisky) o sofisticato, tipo l'Elephant, per non parlare del toscanissimo Sabatini, o ancora assaporare cocktail e vini di due eccellenze meneghine come Bicerìn e Barba. Il giardino esterno è disseminato di postazioni che distribuiscono street food senza troppi cedimenti al salutismo dilagante: pasta fatta in casa, polpette, olive ascolane, pane cunzato, piadina romagnola. Verso il fondo del padiglione si possono osservare con i propri occhi drappelli di cinquantenni con la fronte imperlata di sudore per l'immane sfruttamento delle abilità psicomotorie necessario a mantenere il controllo di sibilanti macchinine che sfrecciano, sei per volta, su una pista infinitamente più grande di quelle che avevamo a disposizione da bambini. Il comparto ludico si completa con i tavoli allestiti dal casinò di Saint Vincent, dove si può giocare (non con denaro vero, per quello dovete andare a trovarli in Val d'Aosta) a blackjack o alla roulette, anche solo per il gusto di puntare una volta nella vita sul 27 di fantozziana memoria, «il numero dei miei anni» in gloria della signorina Silvani. Per i tradizionalisti non mancano flipper, biliardini e carambole, così come alcuni videogame anni Ottanta sono pronti a placare un'eventuale vena nostalgica. Se vi venisse voglia di fissare un ricordo indelebile, i ragazzi dello studio 21 club tattoo sono pronti a dare un tocco di colore alla vostra pelle. Sfilando fra artigiani della cappelleria, della pelletteria, maestri della seta, cioccolatai di lusso (To'ak, piccola azienda dell'Ecuador che incarta tavolette capaci di sfiorare i 300 dollari), prodotti di bellezza (Parco 1923, cosmesi di alta gamma dall'Abruzzo), restauratori di juke box americani anni Cinquanta, ottici d'avanguardia e materiale ad alta tecnologia (gli stand Samsung e Vr zone fanno al caso vostro), potrete soddisfare i bisogni della vostra mascolinità, circondati da vostri simili. Per un trattamento d'urto - non sappiamo se abbia a che fare con la svolta salvinista - nel giardino c'è anche una ruspa e, se lo chiedete con gentilezza, ve la faranno anche manovrare.
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