L’Oms s’è bevuta le menzogne cinesi. Trump ha ragione a lasciarla a secco
Donald Trump (Doug Mills/Getty Images)
L'Onu, l'Ue, i russi e Bill Gates criticano gli Usa per il taglio dei fondi all'ente. Che, minimizzando fino alla fine l'epidemia, ha favorito Pechino: Xi Jinping infatti l'ha ammessa soltanto il 20 gennaio, dopo 3.000 contagi in 7 giorni.
Il comparto, storicamente considerato un rifugio, è in una fase difficile: l’indice europeo ha perso il 20% in tre anni. Moët annuncia 1.200 esuberi, Campari scende in Borsa. Brillano invece gli yogurt di Danone.
Nel «libro verde» i democratici si rimangiano anni di invettive anti-Mosca: possibile la ripresa dei flussi al posto del Gnl Usa. Andrea Orlando copia la linea Giuseppe Conte: è la leva negoziale da usare contro Washington.
Ecco #DimmiLaVerità del 17 luglio 2025. Il nostro Alessandro Da Rold rivela i particolari dell'inchiesta che vede indagato il sindaco di Milano Beppe Sala.