2019-07-03
Lo spread cala ai minimi da un anno
Il differenziale con i Bund scende a 222 punti. Merito del decreto di assestamento che certifica la riduzione del deficit italiano di 7,6 miliardi. Bene anche Piazza Affari.L'approvazione lunedì, da parte del Consiglio dei ministri, del decreto di assestamento che dovrebbe far scongiurare la procedura di infrazione da parte dell'Ue ha fatto tirare un sospiro di sollievo ai mercati.«Il deficit si ridurrà di 7,6 miliardi nel 2019 rispetto alle previsioni del Def di aprile per effetto del pacchetto varato dal governo per evitare la procedura d'infrazione», ha spiegato in una nota il ministero dell'Economia guidato da Giovanni Tria.Sempre secondo la nota, «nel complesso, le entrate finali registrano una diminuzione di circa 1 miliardo di euro, quale risultato della riduzione di 6,7 miliardi delle entrate tributarie e dell'aumento di 5,7 miliardi delle altre entrate. Le spese evidenziano una riduzione netta di circa 2,9 miliardi di euro di competenza e 4,4 miliardi di cassa». Così, il decreto legge per il miglioramento della finanza pubblica che «congela» 1,5 miliardi di risparmi derivanti dalle misure su quota 100 e reddito di cittadinanza, inizierà oggi in Senato il suo iter parlamentare.Si tratta dunque di numeri incoraggianti che hanno fatto scendere lo spread dai 231 punti del primo luglio ai 222,2 di ieri.I titoli di Stato italiani ieri hanno chiuso un'altra seduta in rally, con il rendimento del Btp decennale in calo all'1,86%, sceso da inizio giugno di quasi 80 punti base. Anche il rendimento del Btp a due anni ieri è tornato a sfiorare lo zero per la prima volta dal maggio 2018 chiudendo a quota 0,06%.In lieve salita anche il mercato azionario con il Ftse mib che ha chiuso in crescita dello 0,65%. A brillare ieri sono state in particolare le società che si occupano di energia: Terna (+3,52%), Snam (+2,64%), Hera (+2,39%), Italgas (+2,24%), A2A (+2,2%), Enel (+2,19%). Tra i bancari hanno resistito sopra la parità Bper (+2,05%) e Intesa Sanpaolo (+0,93%) mentre hanno chiuso in negativo Banco Bpm (-0,23%), Unicredit (-1,07%) e Ubi banca (-1,91%). Segno meno anche per il comparto del petrolio con Saipem che ha ceduto il 2,72%, insieme a Tenaris (-2,33%). Sul resto del listino Astaldi ha guadagnato l'8,42%. Il titolo è salito alla luce delle indicazioni secondo le quali sarebbe giunto alle battute finali Progetto Italia, il piano per creare un gigante italiano delle costruzioni con Salini impregilo (+1,29% a 1,8 euro) come perno aggregatore.Sull'Aim Italia infine si mette in luce Sciuker Frames (+5,41%) che, grazie all'inserimento del nuovo impianto produttivo, ha progettato per il mercato internazionale il primo sistema di finestre Smart 69 in alluminio termico.In Europa, dopo la performance di Londra (+0,8%), la migliore del Vecchio Continente, la piazza di Madrid ha ottenuto un mini guadagno dello 0,18%. Parigi dello 0,16%, seguita da Francoforte sulla parità. Il settore delle utility, come a Milano, è stato il più gettonato tra gli investitori, con l'Euro Stoxx 600 del comparto che ha chiuso in rialzo dell'1,9%. Tra i settori più in vista alimentare (+1,1%) e assicurazioni (+1%). Debole, in scia con i cali del petrolio, il comparto energetico (-0,6%). A Parigi l'utility Veolia environnement è stata la migliore del listino (+2,1%) seguita da Carrefour (+2%). Sul Dax30 si è messa in luce la multinazionale della chimica Henkel (+3,7%), mentre a Madrid hanno fatto bene Enagas (+2,5%) ed Endesa (+2%). Infine ha corso sulla piazza londinese il gruppo Reckitt (+3,2%) seguito da Severn (+2,6%).
L'ex amministratore delegato di Mediobanca Alberto Nagel (Imagoeconomica)