2025-09-19
L’impulso di Simest alle aziende italiane: mezzo miliardo per crescere in India
Regina Corradini (Imagoeconomica)
Iniziativa della società di Cdp per sostenere le esportazioni. Più contributi a fondo perduto per Pmi e ditte con sede al Sud. Ieri Simest, la società del gruppo Cassa depositi e prestiti per l’internazionalizzazione delle imprese italiane, ha annunciato l’avvio della piena operatività del «Pacchetto India», un programma da 500 milioni di euro a supporto dell’export e degli investimenti delle imprese italiane nel mercato indiano. In particolare, il pacchetto comprende 200 milioni di euro in nuovi finanziamenti agevolati, a valere sul Fondo 394/81 gestito dalla società guidata dall’ad e dg Regina Corradini D’Arienzo per conto del ministero degli Esteri, e 300 milioni di euro in credito all’export dedicato al mercato indiano, già attivati nei mesi scorsi.«Le nuove misure messe in campo da Simest, promosse sotto la regia della Farnesina e in coordinamento con Cassa depositi e prestiti, rappresentano un passo concreto e strategico per sostenere la capacità delle imprese italiane di rafforzare la loro presenza nei mercati a più alto potenziale, come quello indiano», ha detto Regina Corradini D’Arienzo. «Queste iniziative si inseriscono pienamente nell’azione coordinata del Sistema Italia, guidato dal ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale (che coinvolge Cdp, Simste, Ice) con l’obiettivo di facilitare ed intensificare gli investimenti a supporto dell’internazionalizzazione, con un focus specifico sulle Pmi e sul Mezzogiorno».Le risorse del «Pacchetto India» sono destinate sia alle imprese già esportatrici sia a quelle che non hanno ancora avviato attività di export, al fine di supportare progetti di investimento, esportazione e anche importazione collegati all’India. L’iniziativa si inserisce nel quadro del Piano d’azione per l’export promosso dalla Farnesina, volto a rafforzare in modo strutturale la capacità delle imprese italiane di consolidarsi nei mercati internazionali a più alto potenziale, tra cui l’India.La misura prevede anche un contributo a fondo perduto fino al 20% per le Pmi, le startup innovative e le imprese con sede nel Mezzogiorno, e del 10% per tutte le altre aziende. I finanziamenti coprono un ampio ventaglio di spese legate alla crescita sul mercato asiatico: dal rafforzamento patrimoniale agli investimenti in innovazione, dalla transizione digitale ed ecologica alla formazione di personale locale. Sono ammissibili anche costi per trasferte in Italia di partner indiani, attività di ricerca di partner commerciali, sviluppo di nuove opportunità di business, partecipazione a eventi di matchmaking e apertura di temporary store.L’intervento di Simest si colloca nella strategia italiana di espansione verso i mercati emergenti. Nel 2025 il governo ha lanciato un piano per l’export che individua l’Asia-Pacifico come area prioritaria, puntando a portare l’export complessivo a 700 miliardi di euro. In questo contesto l’India, economia emergente di primo piano, è considerata un partner fondamentale per la crescita del Made in Italy, grazie a una popolazione giovane in forte crescita e a politiche aperte agli investimenti esteri.Nel 2024 l’export italiano verso l’India ha raggiunto i 5,2 miliardi di euro, collocando il Paese al quinto posto tra le destinazioni del Made in Italy in Asia-Pacifico. L’interscambio commerciale annuo tra i due Paesi ammonta a circa 14,2 miliardi di euro. Nel 2025 si sono inoltre tenuti un Forum imprenditoriale a New Delhi (aprile) e un Business forum a Brescia (giugno) con la partecipazione di centinaia di aziende. Questi incontri, dedicati ai settori tecnologici strategici, hanno ulteriormente consolidato i legami economici bilaterali.A conferma dell’impegno sul mercato indiano, ad aprile 2025 il gruppo ha inaugurato una sede di rappresentanza in India, segnale concreto della volontà di rafforzare stabilmente la presenza del Sistema Italia nel Paese. Le risorse mobilitate con il Pacchetto India testimoniano la sinergia tra Farnesina e gruppo Cdp nel sostenere un Made in Italy competitivo sui mercati globali.Il «Pacchetto India» si affianca, inoltre, a due nuove misure introdotte lo scorso agosto. La prima riguarda i finanziamenti agevolati per la transizione digitale ed ecologica: l’accesso è stato esteso anche alle imprese non direttamente esportatrici, purché parte di filiere orientate all’export. In questo modo si amplia la platea dei beneficiari, sostenendo investimenti strategici sia in Italia sia all’estero. La seconda misura è il contributo export su credito fornitore, che consente di agevolare lo sconto di fatture commerciali con pagamenti dilazionati a medio-lungo termine (almeno 24 mesi).
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Ambientata in un futuro segnato dalla Terza guerra mondiale, la serie spagnola Il rifugio atomico di Álex Pina ed Esther Martínez Lobato porta su Netflix una riflessione cupa e intensa: dietro l’apocalisse resta l’istinto umano alla sopravvivenza.
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Alessandra Todde (Imagoeconomica)
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