![Cara Gruber, se posso di aborto parlo anch'io](https://assets.rebelmouse.io/eyJhbGciOiJIUzI1NiIsInR5cCI6IkpXVCJ9.eyJpbWFnZSI6Imh0dHBzOi8vYXNzZXRzLnJibC5tcy8xOTMyNjY2Mi9vcmlnaW4uanBnIiwiZXhwaXJlc19hdCI6MTc2MTc2MTAyNn0.Kxs0NZypkz4j6GU0UwdAVlCN1huoqIThrh32LW18O2M/img.jpg?width=1200&height=800&quality=85&coordinates=0%2C0%2C0%2C0)
Ansa
Lilli Gruber sostiene che unicamente le donne possano parlare di interruzione di gravidanza. Ma perché difendere la vita è uno scandalo? La tutela del bimbo che nasce non è un tabù e non riguarda solo la madre. I nascituri contano. E anche i padri.