ANSA
Il poeta e saggista è figlio di Paolo Mosca e nipote del primogenito del fondatore della casa editrice: «Nell'epoca del virtuale stare davanti al tabernacolo è dialogare con Cristo. Ci sono artisti scelti per espandere la bellezza del divino. Lavoro al welfare sociale. Sentirmi prima di tutto figlio di Dio, grazie a una scoperta fatta da bambino, mi ha liberato da eventuali imbarazzi relativi alle discendenze. Ho potuto cogliere il meglio della mia famiglia».