Multi-dominio e tecnologie digitali. Mariani (Leonardo) sul futuro Nato e industria Ue della Difesa

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Multi-dominio e tecnologie digitali. Mariani (Leonardo) sul futuro Nato e industria Ue della Difesa
Lorenzo Mariani, condirettore generale di Leonardo

La Nato ha compreso che le nuove minacce e l'evoluzione delle dinamiche internazionali richiedono nuove strategie. L'agenda Nato 2030 ha tracciato la via per un rafforzamento delle capacità di deterrenza e difesa, nonché per l'allargamento delle partnership fuori dall'area euro-atlantica. Non a caso, recentemente il Centro Studi Machiavelli, presso la Link University a Roma, ha organizzato una conferenza che ha riunito esperti, dirigenti politici e militari per discutere di come l’Organizzazione atlantica potrà adattarsi e innovare, mantenendo un occhio di riguardo per l'interesse nazionale dell'Italia nel quadro della stessa Alleanza atlantica.

Guarda QUI il video dell’intervento al convegno organizzato dal Centro Studi Machiavelli.

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Ecco cosa succede a far felice l’Ue: case coi pannelli solari... sott’acqua
Massimiliano Fedriga (Ansa)
Come in Emilia, pure il Friuli ha pensato alle rinnovabili anziché alla gestione dei fiumi.

Credo che uno degli errori in democrazia sia trasformare in tifoserie da stadio le diverse visioni che stanno a fondamento delle diverse gestioni della cosa pubblica. La propria squadra ha sempre ragione e l’altra sempre torto e, siccome non si è infallibili, i leader non sbagliano mai perché, ove sbagliano, o nessuno li critica oppure le critiche non fanno testo perché «vengono dall’altra parte»: e che volete che dica l’altra parte? Il risultato è che l’elettore - incapace di obiettare alla propria parte - smette di andare a votare. Se ne avvantaggia la sinistra, i cui elettori votano anche se la loro parte propone loro uno spaventapasseri. Tutto sto giro di parole ci serve perché ci tocca dire che il presidente della regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ha sbagliato tutto sulla politica energetica in Regione.

L’ascensore sociale si è fermato perché tanti non vogliono più salirci
(IStock)
Riparte l’allarme sulle difficoltà di migliorare la propria condizione. Eppure il dato rivela una tendenza positiva: il superamento dell’ossessione della carriera, dei soldi e della superiorità, specie tra le nuove generazioni.
SFS 2025: due giorni di calcio, innovazione e networking all’Allianz Stadium

Oltre 3.000 professionisti, club, aziende e istituzioni sportive hanno partecipato all’ottava edizione del Social Football Summit a Torino. Tra talk, workshop e premi internazionali, focus su tecnologia, intelligenza artificiale, infrastrutture e leadership femminile nello sport, con la Start Up Competition vinta da Wovlabs.

Colpevolizzare tutti i maschi per la violenza sulle donne creerà solo giovani più fragili
Gino Cecchettin (Ansa)
Etichettare gli uomini bianchi come potenziali criminali non fermerà i femminicidi. La condanna generalizzata, ora perfino a scuola, provoca invece angoscia nei ragazzi.

Ci parlano di femminicidi. In realtà ci assordano. Il signor Gino Cecchettin, padre di una figlia brutalmente assassinata, chiede corsi di prevenzione scolastica. Abbiamo una cinquantina di cosiddetti femminicidi l’anno su una popolazione di 60 milioni di abitanti. Ogni anno le donne assassinate sono poco più di cento, a fronte di 400 omicidi di maschi di cui non importa un accidente a nessuno. Abbiamo circa tre morti sul lavoro al giorno, al 98% maschi: anche di questi importa poco a tutti, a cominciare dal sindacalista Maurizio Landini, troppo impegnato in politica estera fantastica per occuparsi di loro. I suicidi sono circa 4.000 l’anno, e di questi 800 circa sono donne e 3.200 uomini. Il numero dei suicidi dei maschi è approssimato per difetto, perché molti maschi non dichiarano nulla e simulano l’incidente.

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