
L'amore arcobaleno viene dipinto come un trionfo di bellezza, ma la fisiologia umana prova che è pieno di rischi per la salute. Le malattie veneree aumentano con promiscuità e pratiche estreme. E c'è un allarme per i picchi di epatite A dopo i pride.Se volete capire che cosa voglia dire realmente essere un maschio a comportamento omoerotico passivo, allora seguite il sito Gay.it.Non c'è il love che è sempre love ma ci sono dolore, sanguinamento, incontinenza, impotenza (può essere un effetto collaterale, la letteratura medica lo testimonia), contatto con gli escrementi altrui. Scoprirete che ci sono persone confrontate al dolore, al sanguinamento, all'incontinenza, alla perdita di potenza.Di gaio, non c'è nulla. E dato che si tratta di un comportamento non geneticamente determinato e che può essere abbandonato, la critica è un diritto assoluto, e la politica inclusiva può essere sbagliata perché spingerà persone a restare intrappolate in un recinto fatto di carote, dolore, sanguinamento, incontinenza e nastrini falso arcobaleno a sei colori.Con ancora più potenza della letteratura medica, il sito Gay.it mostra quanto sia doloroso, pericoloso e innaturale l'uso a scopo ricreativo del tubo digerente. Non fermatevi allo stereotipo del love is love, dei due bei ragazzoni che si guardano negli occhi con aria languida, come nei romantici film che trattano l'argomento. Leggete i contenuti del sito.Questo atto sessuale è fatto di sangue, escrementi - che sono il materiale normalmente presente nel canale anorettale - e oggetti vari che rispondono al folle nome di sex toys, giochi erotici. Capisco la parola «giocattolo», ma lascia senza parole il termine sex: queste persone hanno talmente rinunciato all'incredibile bellezza della sessualità da essere convinte che avere un corpo estraneo nella parte finale del tubo digerente sia un'attività sessuale.La mente umana, certo, è plastica: la si può anche convincere che avere un corpo estraneo nella cavità anorettale sia divertente. Quello che non è tanto plastico è il retto, che ha un carattere astioso e poco giocoso, e potrebbe restare perplesso.Ricevo miriadi di messaggi di insulti e anche qualche minaccia, che ho deciso di non denunciare perché ritengo che l'odio faccia parte dell'elementare diritto di sentire e provare sentimenti. E che l'esprimerlo faccia parte del più elementare diritto di parola. Il motivo di questo vulcano di acrimonia è che le mie affermazioni causerebbero pregiudizio ai cosiddetti omosessuali, ampolloso termine con cui si indicano le persone a comportamento omoerotico.Le affermazioni non sono un reato e meno che mai una colpa. Se sono false, qualcuno mi dimostri che sono false. Qualcuno mi dimostri che il tubo digerente non serve solo per digerire ma può essere usato nella sua ultima porzione a scopo ricreativo, che la sua anatomia e fisiologia lo rendono adatto a questa funzione. Qualcuno mi mostri un testo di fisiologia che spieghi come l'introduzione del pene - che ha una circonferenza di 11,5 centimetri - nella cavità anorettale possa essere fisiologico.Qualcuno mi trovi un libro di anatomia sul quale sia scritto che i sensori dello sfintere interno anale sono verso il basso e non verso l'alto, così da prevedere una penetrazione senza dolore e senza danno. Qualcuno mi trovi un libro di epidemiologia dove ci sia scritto che non è vero che la pratica dell'uso ricreativo del tubo digerente moltiplica per un numero che oscilla da 20 a 140 delle varie statistiche il rischio di malattie sessualmente trasmissibili.Qualcuno mi trovi un libro di fisiopatologia chirurgica nel quale sia scritto che non è vero che le micro lesioni della mucosa anale causate dall'uso ricreativo della cavità anorettale non possano permettere l'ingresso di germi o favorire la formazione di ascessi anali e perianali.Qualcuno mi trovi un libro di fisiopatologia chirurgica dove ci sia scritto che non è vero che l'uso ricreativo continuo e ripetuto della cavità anorettale predispone a prolasso e incontinenza sfinteriale. Prolasso e incontinenza molto amati su alcuni siti gay perché permettono le pratiche di erotismo estremo dette rosebud e fisting.Qualcuno mi trovi un testo che spieghi che si può giocare con la cavità anorettale e con il suo contenuto settico (le feci) senza diffondere malattie a trasmissione orofecale, a cominciare dall'epatite A che, come l'Istituto superiore di sanità ha dimostrato, registra picchi di infezione dopo i grandi pride.In ogni circolo omosessuale, si eseguono esami per il virus dell'Hiv, della lue (ovvero la sifilide) e le vaccinazioni contro l'epatite A, proprio perché i gay passivi sono un soggetto altamente a rischio, con una probabilità di contagio maggiore per due motivi: la sensibilità della mucosa anale e i comportamenti promiscui. Come la frequentazione di dark room o dei più ruspanti battuage, la messa in atto di comportamenti clamorosamente autodistruttivi quali la ricerca del contagio e il chemsex (il mix di rapporti sessuali e stupefacenti), la forte presenza di pratiche sadomaso.Non tutti i fumatori sviluppano il cancro e altre malattie da fumo, soprattutto se il fumo è saltuario o, comunque, non troppo accanito. Così, dunque, non tutte le persone che subiscono penetrazioni anali ne riportano danni, soprattutto se il comportamento è saltuario e non troppo accanito. Quindi, il tizio che dichiara: «L'ho sempre fatto e sto benissimo», ha lo stesso valore del fumatore incallito che afferma di stare benissimo, anche se ha sempre fumato. In realtà, hanno una buona genetica e il comportamento non è stato eccessivo.Le mie affermazioni sono vere - riconoscono molti miei critici - ma non bisognava esternarle perché creano discriminazioni. Le discriminazioni le ha create madre natura, che è un'arcigna megera completamente priva di senso dell'umorismo. Una menzogna ripetuta mille volte resta una menzogna. L'uso a scopo ricreativo dell'ultima porzione del tubo digerente non è fisiologico ed è dannoso: i danni li paga la società, grazie alla diffusione di malattie orofecali, grazie a fiumi di denaro spesi in vaccinazioni e antiretrovirali, ma soprattutto li paga l'individuo. E l'individuo si salva con la verità.Se volete veramente capire che cosa è la cosiddetta omosessualità, leggete Gay.it. Il comportamento omoerotico è una malattia? Non sono d'accordo con questa teoria.Nel 1973 l'Associazione psichiatrica americana dichiarò che l'omosessualità non era una malattia. La valutazione non ha valore scientifico perché è stata ottenuta mediante votazione.Il metodo scientifico da Galileo Galilei a Karl Popper non permette il sistema elettivo tra le strade possibili, tanto più se - come è successo e come è documentato - quell'anno ci furono pesanti e vivaci ingerenze degli attivisti Lgbt sui votanti.Eppure, nonostante tutto questo, l'affermazione dell'Apa potrebbe essere corretta e potrebbe anche correggere un precedente errore: che si tratti di una malattia. La medicina non è una scienza o, almeno, non ancora. Forse lo sarà quando avremo la conoscenza molecolare di ogni individuo ma, al momento, non lo è. È, tuttavia, un'opinione sensata.La cosiddetta omosessualità è uno stile di vita biologicamente disfunzionale. Chi ha dei dubbi su questa affermazione apra i link di Gay.it e si convinca. Non è geneticamente determinato, è gravato da una gran numero di patologie e, come dimostra l'enorme numero degli ex gay (molti dei quali autori di libri magnifici), è reversibile.Eppure, le terapie per aiutare le persone a modificare il loro orientamento sessuale sono letteralmente vietate. Si tratta di cure che hanno lo scopo di trovare le ferite che impediscono alla mente di seguire l'istinto sessuale naturale e primordiale, quello che porta verso l'altro sesso. La parola terapia può essere normalmente usata anche per situazioni che non sono malattie, ma insoddisfazioni.L'insoddisfazione coniugale non è un disturbo mentale: un marito e una moglie che litigano non sono malati mentali. Ma si può fare terapia matrimoniale. Esistono terapie per l'onicofagia, il tabagismo, il lutto o l'assenza di gratificazione sul lavoro. Esiste anche una terapia per la mancanza di motivazione, per la pigrizia e per la mancanza di assertività.Esiste anche una terapia contro il pensiero pessimistico negativo. La terapia per cambiare il proprio orientamento sessuale, invece, è vietata da molte legislature.
L' Altro Picasso, allestimento della mostra, Aosta. Ph: S. Venturini
Al Museo Archeologico Regionale di Aosta una mostra (sino al 19 ottobre 2025) che ripercorre la vita e le opere di Pablo Picasso svelando le profonde influenze che ebbero sulla sua arte le sue origini e le tradizioni familiari. Un’esposizione affascinante, fra ceramiche, incisioni, design scenografico e le varie tecniche artistiche utilizzate dall’inarrivabile genio spagnolo.
Jose Mourinho (Getty Images)
Con l’esonero dal Fenerbahce, si è chiusa la sua parentesi da «Special One». Ma come in ogni suo divorzio calcistico, ha incassato una ricca buonuscita. In campo era un fiasco, in panchina un asso. Amava avere molti nemici. Anche se uno tentò di accoltellarlo.