2023-10-12
Tutte le destre stanno con Israele
Malgrado il maldestro tentativo della sinistra di spacciare Hamas per fascista, i principali partiti sovranisti occidentali sono schierati senza indugi con Tel Aviv.Adesso tocca a loro. E gli sta benissimo. Stiamo parlando, ovviamente, dei soloni della sinistra al caviale. Esatto: quella stessa sinistra che ha lanciato la caccia ai no vax e ha stilato le liste di proscrizione dei «putiniani d’Italia» (quello sì che era «dossieraggio», altro che Iolanda Apostolico). La stessa sinistra che, in queste ore, piange lacrime amare e si attacca alla gonnella di mammà perché, poverini, qualcuno li ha accusati di ambiguità nei confronti di Hamas e del fondamentalismo islamista. Benissimo: magari la prossima volta ci penseranno due volte prima di istituire tribunali del popolo e ringhiare verso l’avversario con la bava alla bocca.Ora, che la sinistra, soprattutto estrema (ma anche istituzionale), abbia solide tradizioni filopalestinesi è noto a tutti. E non è un caso che, ogni 25 aprile, ci siano immancabili tensioni - se non proprio scontri fisici - tra gli esponenti delle brigate ebraiche e i centri sociali pro intifada. Ecco allora che, dopo l’attacco di Hamas a Israele, è partita la corsa a rifarsi una verginità filosionista. Questa arrampicata sugli specchi ha seguito due direttrici. Da una parte, come ha fatto notare ieri Francesco Borgonovo sulla Verità, si è buttato tutto in caciara sostenendo che Hamas sarebbe un’organizzazione «fascista». Una vera supercazzola di tognazziana memoria. Dall’altra parte, invece, si è preso a dire che pure la destra sarebbe ambigua nei confronti dei miliziani palestinesi. Mal comune mezzo gaudio, insomma.Ma è proprio così? Ci dispiace deludere i segugi di Repubblica e compagnia cantante, ma le cose stanno in ben altro modo. Se in Italia tutte le formazioni di centrodestra hanno dichiarato di sostenere Israele senza se e senza ma, anche all’estero la «nebulosa sovranista» si è di fatto allineata nella condanna degli attentati terroristici. Partiamo dallo spauracchio numero uno della sinistra: Donald Trump. L’ex presidente americano ha pubblicamente definito l’aggressione di Hamas come «una vergogna». Aggiungendo poi che «purtroppo i soldi dei cittadini americani hanno contribuito a finanziare questi attacchi», con probabile riferimento ai 6 miliardi di dollari che l’amministrazione di Joe Biden ha pagato all’Iran per liberare cinque prigionieri americani. Insomma, al di là di ciò che si può pensare sulla vicenda del riscatto e sul presunto coinvolgimento di Teheran nei fatti odierni, non sussistono dubbi sulla posizione di Trump.Detto della destra statunitense, spostiamoci in Europa. Più precisamente in Francia. Ieri, su X, Marine Le Pen ha rilasciato dichiarazioni inequivocabili: «È sorprendente che il presidente della Repubblica, che prende la parola su ogni argomento, non abbia nulla da dire sul terribile massacro commesso dai terroristi islamici in Israele e sulle misure che intende adottare per proteggere il nostro Paese da questa follia omicida». Anche qui stesso copione: condanna di Hamas e frecciata al nemico politico di turno (in questo caso Emmanuel Macron), accusato di ambiguità. Non molto diversa è la posizione di Alternativa per la Germania (Afd), che ha parlato di un «terrificante attacco di Hamas a Israele». Nello stesso post su X, il partito sovranista tedesco ha deprecato pure i disordini provocati a Duisburg e a Berlino dagli immigrati filopalestinesi, incolpando dell’accaduto la coalizione «semaforo» di Olaf Scholz. Ancora più netto è stato infine Viktor Orbán: «Condanniamo fermamente il brutale attacco contro Israele e sosteniamo inequivocabilmente il diritto di Israele all’autodifesa. Vorrei esprimere le mie condoglianze al primo ministro Benjamin Netanyahu. I nostri pensieri e le nostre preghiere sono con il popolo di Israele in queste ore buie», ha dichiarato il premier ungherese, sempre bistrattato da una sinistra italiana che, a quanto pare, non sa più che pesci pigliare.
Lo stabilimento Stellantis di Melfi (Imagoeconomica)
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