2022-05-01
Lavrov in tivù sventola i missili supersonici
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Il ministro degli Esteri russo intervistato a Zona Bianca attacca l'Italia e la politica del voltafaccia sul gas. «Terza guerra mondiale? Travisate le mie parole… La guerra nucleare non avrebbe vincitori». Aggiunge però che Mosca è pronta a «difendersi» con vettori di lunga gittata. Poi insiste con la propaganda: «Anche Hitler aveva origini ebree, i maggiori antisemiti sono proprio gli ebrei».Chi si aspettava che il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, intervistato da Giuseppe Brindisi nel corso della puntata domenicale di Zona Bianca, il programma di approfondimento di Rete4, sfruttasse l’occasione per mandare segnali distensivi anche al nostro Paese, è rimasto deluso. Sergey Lavrov anche questa sera, ha ribadito i concetti cari alla propaganda russa aggiungendo di non pensare minimamente all'atomica ma di riferirsi ai missili supersonici quando ci sarà da rispondere a eventuali attacchi occidentali. «I mass media occidentali e i politici occidentali travisano ciò che viene detto dalle istituzioni russe. Quando si parla delle minacce e mi chiedono quanto siano reali queste minacce io rispondo sempre così: la Russia non ha mai interrotto gli sforzi per raggiungere gli accordi che garantiranno il non svilupparsi di una guerra. Abbiamo proposto ai nostri colleghi americani di ripetere ciò che era stato detto da Gorbaciov e Reagan nel 1987 e accettare una dichiarazione che confermi che una guerra nucleare non avrebbe vincitori. Non siamo riusciti a convincere l'amministrazione Trump ma l'amministrazione Biden era d'accordo. E nel 2021 a Ginevra Putin e Biden hanno accettato questa dichiarazione, su nostra iniziativa. C'era anche una proposta di Putin di convocare un summit dei cinque membri permanenti del consiglio di sicurezza Onu ma gli Stati Uniti e la Gran Bretagna rallentano».In Ucraina, «la Russia non vuole un cambio di regime, questa è una specialità degli americani che si occupano di questo in tutto il mondo», ha voluto dire Lavrov aggiungendo che «Non chiediamo nemmeno che Zelensky si arrenda, ha proseguito, «vogliamo che dia l'ordine d'interrompere le ostilità e lasciare tutti i civili. Vogliamo solo granarie la sicurezza delle persone in Ucraine dell'Est perchè non siano minacciate dalla militarizzazione e nazificazione di questo Paese e perchè dall'Ucraina non giungano minacce alla Federazione russa». E l’Italia? Lavrov nel ricordare che non ha nessun problema con il popolo italiano ha ribadito che « L'Italia è in prima fila tra coloro che non solo adotta sanzioni anti russe ma anche tutte le iniziative in questo senso. Purtroppo all'inizio è stata una sorpresa ma adesso ci siamo abituati al fatto che l'Italia può essere anche questo, forse questa è la verità, non lo so. Mi sembrava che il popolo italiano e l'Italia avessero un approccio un po' diverso rispetto al mondo e all'equità e che sapessero distinguere il bianco dal nero. Non voglio sbagliarmi qui, alcune dichiarazioni di alcuni politici italiani per non parlare della stampa sono davvero andate oltre le buone norme diplomatiche e dell'etica giornalistica». Molti gli attacchi all’America, alla Nato e all’Unione europea che sarebbero complici secondo il ministro degli Esteri russo, di aver organizzato «il colpo di stato del 2014» e poi sostenuto la nascita del Governo nazista di Kiev. A quel punto Giuseppe Brindisi gli ha chiesto? Ma come fa l’Ucraina ad essere nazista se ha un presidente ebreo? Qui Sergey Lavrov ha sparato l'assurdità: «Anche Hitler aveva origini ebree, i maggiori antisemiti sono proprio gli ebrei». Non poteva finire peggio di così l’intervista concessa a Rete 4.
Lo stabilimento Stellantis di Melfi (Imagoeconomica)
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