
Le toghe parlano di «attacchi dei media alle vite private», riferendosi però a notizie pubbliche. Santalucia: «Sei sgradito? Diventi “rosso”». La Lega: «Pensino a lavorare».Un delirio. Un delirio, quel che è peggio, giustificato da una mistificazione totale della realtà. La reazione dell’Associazione nazionale magistrati alle notizie pubblicate dalla Verità (e non solo, ma evidentemente anche da questo punto di vista la giustizia non è uguale per tutti) relative al fatto che il giudice di Bologna Marco Gattuso sia felicemente sposato e padre di una bambina grazie alla Gestazione per altri viene presa a pretesto dall’Anm per attaccare gli organi di stampa che hanno riferito la vicenda, facendo passare per un’intrusione nella vita privata di un magistrato quello che invece, orgogliosamente e attraverso una lettera aperta indirizzata nel 2019 all’allora presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, lo stesso giudice aveva reso noto. L’Anm ha diffuso una nota: «I continui attacchi mediatici ai giudici che assumono decisioni sgradite al potere», ha scritto la Giunta esecutiva centrale, «ci costringono a denunciare le ferite che questo abusato triste copione reca alle istituzioni. Non si accetta l’autonomia e l’indipendenza dell’ordine giudiziario, non si tollera che i giudici si esprimano senza assecondare la volontà e i programmi del governo. Si respira un’aria pesante». L’Anm aggiunge: «Gli articoli di stampa divengono l’occasione per puntare l’attenzione sulle vite private dei magistrati». Qui si tocca l’apice della mistificazione: «Si rastrellano informazioni», scrive ancora l’Anm, «anche le più estranee alla materia su cui hanno deciso, per delineare pubblicamente il profilo del magistrato di parte e ostile. L’accusa di politicizzazione raggiunge qualunque magistrato che decida in senso contrario alle attese del governante di turno».Si rastrellano informazioni? Al rastrello dovrebbe dedicarsi, e quindi all’agricoltura, chi ha scritto queste parole. La vicenda privata del giudice Gattuso, come può verificare chiunque, è stata raccontata dallo stesso giudice con un intervento denso di contenuti interessanti e di particolare valore giuridico e etico. Chi scrive non ha «rastrellato» proprio niente, ha semplicemente riportato quanto raccontato da Gattuso che, attraverso quella lettera aperta, protestava contro un emendamento presentato da alcuni consiglieri dem nel quale si assimilava la gpa alla violenza contro le donne. Un intervento, quello di Gattuso, riportato dai media che ebbe una vasta eco e che proseguiva con la descrizione dell’eccellente rapporto che lui e il suo allora compagno, oggi marito, avevano mantenuto con la donna che aveva portato a termine la gravidanza. Tutto pubblico e anche molto interessante. Altro che «rastrellamenti». Così come pubblici e altrettanto meritevoli di rispetto sono stati gli scritti di Gattuso sull’immigrazione e la problematica dei Paesi sicuri. Gattuso lo scorso 12 aprile ha partecipato, all’Università Roma Tre, a un convegno organizzato da Mede, (Magistrats européens pour la Démocratie et les Libertés) del quale fa parte Magistratura democratica. Anche questo intervento è stato riportato nell’articolo della Verità. Abbiamo «rastrellato» pure un convegno in una facoltà universitaria? Se non ci fosse da piangere, ci sarebbe da ridere. Il presidente dell’Anm, Giuseppe Santalucia, intervenuto a La7, sparge altra benzina sul fuoco: «Lunedì», annuncia Santalucia, «sarò a Bologna per un’assemblea straordinaria che testimonia il clima d’inquietudine per questo modo di fare della politica, dei media che sono intorno all’attuale maggioranza di governo che priva di serenità il lavoro dei magistrati: non si può far nulla che si è etichettati ex post come magistrati politicizzati. Fai un provvedimento che non piace e diventi “rosso” e questo è inaccettabile». Poi, riferendosi al vicepremier Matteo Salvini: «Chiedo al ministro cosa c’è di inadeguato in un provvedimento che chiede alla Corte di giustizia dell’Ue una pronuncia sulla conformità».La replica del Carroccio arriva a stretto giro: «Ennesimo comizio televisivo del presidente dell’Anm, su una delle reti di riferimento della sinistra. Rinnoviamo l’auspicio che i magistrati si ritaglino del tempo anche per lavorare».
Il toro iconico di Wall Street a New York (iStock)
Democratici spaccati sul via libera alla ripresa delle attività Usa. E i mercati ringraziano. In evidenza Piazza Affari: + 2,28%.
Il più lungo shutdown della storia americana - oltre 40 giorni - si sta avviando a conclusione. O almeno così sembra. Domenica sera, il Senato statunitense ha approvato, con 60 voti a favore e 40 contrari, una mozione procedurale volta a spianare la strada a un accordo di compromesso che, se confermato, dovrebbe prorogare il finanziamento delle agenzie governative fino al 30 gennaio. A schierarsi con i repubblicani sono stati sette senatori dem e un indipendente affiliato all’Asinello. In base all’intesa, verranno riattivati vari programmi sociali (tra cui l’assistenza alimentare per le persone a basso reddito), saranno bloccati i licenziamenti del personale federale e saranno garantiti gli arretrati ai dipendenti che erano stati lasciati a casa a causa del congelamento delle agenzie governative. Resta tuttavia sul tavolo il nodo dei sussidi previsti ai sensi dell’Obamacare. L’accordo prevede infatti che se ne discuterà a dicembre, ma non garantisce che la loro estensione sarà approvata: un’estensione che, ricordiamolo, era considerata un punto cruciale per gran parte del Partito democratico.
2025-11-10
Indivia belga, l’insalata ideale nei mesi freddi per integrare acqua e fibre e combattere lo stress
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In autunno e in inverno siamo portati (sbagliando) a bere di meno: questa verdura è ottima per idratarsi. E per chi ha l’intestino un po’ pigro è un toccasana.
Si chiama indivia belga, ma ormai potremmo conferirle la cittadinanza italiana onoraria visto che è una delle insalate immancabili nel banco del fresco del supermercato e presente 365 giorni su 365, essendo una verdura a foglie di stagione tutto l’anno. Il nome non è un non senso: è stata coltivata e commercializzata per la prima volta in Belgio, nel XIX secolo, partendo dalla cicoria di Magdeburgo. Per questo motivo è anche chiamata lattuga belga, radicchio belga oppure cicoria di Bruxelles, essendo Bruxelles in Belgio, oltre che cicoria witloof: witloof in fiammingo significa foglia bianca e tale specificazione fa riferimento al colore estremamente chiaro delle sue foglie, un giallino così delicato da sfociare nel bianco, dovuto a un procedimento che si chiama forzatura. Cos’è questa forzatura?
Zohran Mamdani (Ansa)
Nella religione musulmana, la «taqiyya» è una menzogna rivolta agli infedeli per conquistare il potere. Il neosindaco di New York ne ha fatto buon uso, associandosi al mondo Lgbt che, pur incompatibile col suo credo, mina dall’interno la società occidentale.
Le «promesse da marinaio» sono impegni che non vengono mantenuti. Il detto nasce dalle numerose promesse fatte da marinai ad altrettanto numerose donne: «Sì, certo, sei l’unica donna della mia vita; Sì, certo, ti sposo», salvo poi salire su una nave e sparire all’orizzonte. Ma anche promesse di infiniti Rosari, voti di castità, almeno di non bestemmiare, perlomeno non troppo, fatte durante uragani, tempeste e fortunali in cambio della salvezza, per essere subito dimenticate appena il mare si cheta. Anche le promesse elettorali fanno parte di questa categoria, per esempio le promesse con cui si diventa sindaco.
Ecco #DimmiLaVerità del 10 novembre 2025. Il deputato di Sud chiama Nord Francesco Gallo ci parla del progetto del Ponte sullo Stretto e di elezioni regionali.






