2022-06-20
Cara Lagarde, se fosse uomo sarebbe disoccupata
Cara presidente della Bce, le scrivo questa cartolina perché lei sta facendo più danni di Vladimir Putin e della siccità messi insieme. Ogni volta che parla è un disastro. Ha ormai dimostrato da tempo di avere le idee più confuse di Giuseppe Conte, che non è un’impresa da poco: solo che Conte, al massimo, fa sparire un patrimonio di voti. Lei, invece, fa sparire il nostro patrimonio di risparmi.Ho letto che da giovane era campionessa del nuoto sincronizzato. «Quella esperienza mi ha insegnato a sorridere», ha detto. Peccato che quando lei sorride davanti alle telecamere noi cominciamo a toccarci i cosiddetti. Al che vorrei chiederle: come mai dal nuotare sott’acqua non ha tratto l’insegnamento più importante? E cioè quello di tenere la bocca chiusa?Quando nel novembre 2019 è diventata presidente della Bce molti avevano espresso dubbi sulle sue capacità di ricoprire quel ruolo. Purtroppo i dubbi si sono trasformati in certezze. Del resto lei non ha mai avuto esperienza di economia: laureata in legge, ha avuto il suo primo incarico da stagista presso un deputato destinato a diventare pezzo grosso dell’amministrazione Clinton. Da sempre, evidentemente, le piace frequentare i potenti. E questo porta buono a lei. Un po’ meno a noi. Tutta la sua carriera è stata negli studi legali internazionali, fino a quando nel 2005 è entrata in politica direttamente dalla porta del ministero: prima il Commercio Estero, poi l’Agricoltura, infine l’Economia. In quest’ultimo incarico si distinse per aver permesso che 400 milioni dei contribuenti si dissolvessero (deve essere un vizio il suo) nelle tasche dell’imprenditore Bernard Tapie. Fu indagata e condannata per «negligenza». Nel frattempo era già diventata presidente del Fondo Monetario Internazionale.Perché mettere alla presidenza dell’economia mondiale una persona che di economia non sa nulla e che è stata condannata per «negligenza»? Difficile dirlo. Però lei, cara Christine, si presenta bene, ha stile, tailleur Chanel, è donna (quota rosa) e soprattutto sa scrivere lettere come quella che fu trovata nella sua casa, proprio durante l’inchiesta Tapie. Era indirizzata a Nicholas Sarkozy, appena eletto presidente della Repubblica. Diceva: «Usami per il tempo che ti serve». Incredibilmente le femministe non ebbero niente da dire, e così lei, cara Lagarde, poté farsi usare per andare al Fmi, dove si distinse nell’operazione del massacro dei greci. Le politiche di austerity imposte ad Atene erano folli, lo riconobbe anche lei. Ovviamente fuori tempo massimo. Altra piccola negligenza?Ora, però, dopo aver massacrato la Grecia s’è messa d’impegno a massacrare tutti noi. Dicono che sia vegetariana, epperò quando si tratta di risparmiatori e contribuenti lei sembra amare la macelleria. In piena pandemia (12 marzo 2020) parlò e scatenò il panico sui mercati. In piena crisi bellica e energetica ha parlato e ha scatenato il panico sui mercati. Poi ha cercato di fare retromarcia, ma ha sbagliato più di prima. Quale sarà la prossima negligenza? Vorremmo evitarla e perciò oso scriverle questa cartolina: perché per una volta anziché far sparire i nostri soldi non sparisce lei? Se fosse un uomo forse l’avrebbero già cacciata. E ci dev’essere, perdinci, una quota rosa anche per le persone da prendere a pedate nel culo.
Il cardinale Matteo Zuppi (Getty Images)