La sua contronapoletanità lo ha reso il re di Napoli
Ansa
Massimo Troisi è stato in grado di incarnare l'essenza della città senza stereotipi. Riservatissimo sulla vita privata, tifava per la Roma in modo clandestino per evitare polemiche.
L’ex premier si esibisce nel podcast del rapper. Una performance da influencer più che da politico, tra autocompiacimento, elogi a Bin Salman e battute prefabbricate: «Agli avversari do tre congiuntivi di vantaggio». Ma il padrone di casa gli tiene testa.
Il magistrato Sebastiano Ardita: «Con Tinebra ebbi molti contrasti, dalla gestione di Provenzano e Giuffrè fino al protocollo che consentiva agli 007 di interrogare i mafiosi in cella. L’ex capo del Dap era massone? La voce girava».