L’ipotesi di buonuscita milionaria per Carlos Tavares, nonostante i suoi flop, conferma che il capitalismo non sa più sanzionare il demerito. E anche nelle nostre democrazie, soggiogate da «vincoli esterni», è diventato difficile il ricambio delle élite e dell’agenda di governo.
L’ex premier (che benedisse la vendita a Peugeot) promuove la fusione con Renault e candida Luca De Meo come ad. Stendendo l’ennesimo tappeto rosso all’amico Emmanuel Macron.