2025-02-05
La «guerra» di Saied ai Fratelli Musulmani
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Il presidente tunisino, Kais Saied (Ansa)
Nel Paese nordafricano esiste un partito, Ennahda, diretta espressione dell'organizzazione terroristica e protagonista della vita politica tunisina degli ultimi anni. Il presidente Kais Saied, dal 25 luglio 2021, ha dichiarato guerra alla Fratellanza Musulmana promettendo di sradicare la corruzione che il gruppo islamista ha portato all’interno del governo.I Fratelli Musulmani sono una delle più importanti organizzazioni islamiste al mondo e sono considerati un gruppo terroristico in Egitto, Bahrain, Arabia Saudita, Siria, Russia ed Emirati Arabi.Al Cairo sono stati al governo nel convulso periodo posteriore alla cosiddetta Primavera Araba, ma nel 2014 sono stati sciolti e dichiarati fuori legge. In Tunisia invece esiste ancora un partito che è una diretta emanazione della Fratellanza Musulmana e negli ultimi anni è stato protagonista della vita politica tunisina. Ennahda, Movimento della Rinascita, ha cavalcato la Rivoluzione dei Gelsomini quando il leader del partito Rashid Gannouchi è tornato in Tunisia dopo vent’anni di esilio, ottenendo il 37% dei voti alle elezioni del 2011. Dopo anni di incertezza e di governi deboli, nel 2019 la politica tunisina, con l’assenso degli islamisti di Ennahda, ha decido di puntare sull’attuale presidente Kais Saied che però dal 2021 ha cominciato a combattere le derive fondamentaliste che il rappresentante dei Fratelli Musulmani voleva imporre. Nell’aprile del 2023 Rashid Gannouchi è stato arrestato per incitamento alla violenza e complotto contro la sicurezza dello Stato ed è poi stato condannato nel gennaio del 2024 a tre anni di carcere. Contemporaneamente sono state chiuse tutte le sedi di Ennahda e il partito islamista è stato anche multato per quasi un milione e 200.000 euro per finanziamenti illeciti ricevuti dall’estero.Oggi la politica tunisina ha scelto di lavorare con l’Europa e combatte tutti gli estremismi come racconta Saoussen Mabrouk, vice-presidente dell’Assemblea dei Rappresentanti del Popolo, il parlamento di Tunisi. «Il nostro Paese per un decennio è stato ostaggio dei Fratelli Musulmani che ci hanno fatto sprofondare in una palude di corruzione, terrorismo e fallimento economico. L’anno scorso Ennahda ha cercato di cambiare il suo nome per ingannare ancora una volta il popolo tunisino, ma ora tutti sanno quanto male hanno fatto. Sono stati mandanti di omicidi politici come quello di Chokri Belaid e hanno compromesso la sicurezza dello Stato come dice la condanna a 10 anni all'ex ministro della Giustizia Noureddine Bhiri, militante di Ennahda. Il presidente Saied vuole eliminare questa organizzazione terroristica e prosciugare i suoi finanziamenti che provengono da entità straniere che vogliono destabilizzare la Tunisia. Dal 25 luglio 2021 Saied ha dichiarato guerra alla Fratellanza Musulmana promettendo di sradicare la corruzione che il gruppo islamista ha portato all’interno del governo tunisino. Hanno colonizzato i centri di potere in maniera ancora più profonda e pericolosa di come fecero i colonialisti francesi».Secondo l’analista tunisino Mounir Omairi anche la crisi economica che attanaglia il Paese maghrebino è dovuta alla gestione di Ennahda che non ha saputo intercettare i prestiti internazionali e ha strangolato l’economia nazionale con programmi che ridistribuzione soltanto a fini elettorali. Anouar Marzouki è un altro elemento di spicco del parlamento e lancia un allarme. «In Tunisia ci sono moltissimi siriani che qui hanno trovato asilo sotto il regime di Assad con cui avevamo rotto i rapporti dal 2015. Saied ha riallacciato i rapporti nel 2023, ma oggi ci sono molti islamisti siriani che hanno scelto la Tunisia come loro sede e sono un pericolo con il nuovo governo di Ahmad al-Sharaa a Damasco. Anche molti egiziani dopo il 2014 sono arrivati nel nostro paese e dobbiamo sapere bene chi c’è sul nostro territorio e quanto siano profondi i rapporti creati dalla Fratellanza Musulmana. Vogliamo che tutti quelli che sono vicini a questi terroristi lascino subito la nostra nazione che sta ripartendo dopo essere stata prigioniera di questi criminali che hanno danneggiato la nostra credibilità all’estero. In Tunisia deve restare soltanto chi vuole il nostro bene e non chi vuole creare un califfato che resta l’obiettivo di Ennahda anche se il terrorista Rashid Gannouchi continua a negarlo».
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.