2020-03-20
La Germania supera i 10.000 contagi. In Spagna un morto ogni 16 minuti
Parigi si prepara all'«arresto brutale dell'economia». Mosca annuncia il primo decesso. Mentre Londra pensa al lockdown.Si espande il contagio del coronavirus in giro per il mondo. Ieri, la Germania è arrivata a 10.999 casi: secondo quanto riportato dal Robert Koch institute, si tratta di un aumento del 34% rispetto a mercoledì scorso, quando i casi superavano di poco le 8.000 unità. Lo sviluppo dell'epidemia si sta quindi verificando con un «andamento esponenziale». Frattanto il ministero della Difesa tedesco ha annunciato che utilizzerà le forze armate per fronteggiare la crisi. Situazione fosca anche in Corea del Sud, dove si sono registrati 152 nuovi casi, dopo che - per quattro giorni consecutivi - si era rimasti sotto la soglia dei 100: al momento, i contagiati nel Paese asiatico sono oltre 8.500. Tutto questo, mentre in Spagna la presidentessa della Comunità di Madrid, Isabel Díaz Ayuso, ha dichiarato che circa l'80% degli abitanti della Capitale iberica è destinata a contrarre il morbo. E, come riportato da El Mundo, Madrid starebbe attualmente registrando un morto ogni 16 minuti.Sempre ieri, la Russia ha annunciato la sua prima vittima da coronavirus, a fronte di 147 contagiati (soprattutto nell'area di Mosca). Il presidente, Vladimir Putin, ha dichiarato che la situazione è «sotto controllo». Va comunque rilevato come, da più parti, si sospetti che il quadro possa in realtà risultare peggiore di come viene dipinto a livello ufficiale. Le Filippine, già in stato di calamità dall'altro ieri, hanno frattanto annunciato che cesseranno di rilasciare visti agli stranieri. Dal canto suo, il Regno Unito ha al momento escluso restrizioni per gli spostamenti dentro e fuori Londra: tutto questo, nonostante ieri siano state chiuse parecchie stazioni della metropolitana, con conseguente apprensione da parte della popolazione. Era dagli attentati terroristici del 2005 che non venivano adottate misure simili. E non si esclude che, nelle prossime ore, Downing street decida per il lockdown. Lo stop della Premier league durerà intanto fino al 30 aprile. Paura anche in Francia, dove il premier, Edouard Philippe, ha paventato ieri un arresto «brutale» dell'economia, mentre l'Eliseo ha annunciato 5 miliardi di euro in più per la ricerca in dieci anni.Gli Stati Uniti, davanti a oltre 10.200 contagi, continuano a prendere contromisure sul piano economico. Ieri Donald Trump ha dichiarato: «Abbiamo ridotto la burocrazia per sviluppare vaccini e terapie il più velocemente possibile […] all'inizio di questa settimana abbiamo iniziato il primo studio clinico di un possibile vaccino per il virus». Il presidente è poi tornato a criticare Pechino. «Il mondo pagherà a caro prezzo il fatto che la Cina ha rallentato la condivisione delle informazioni sul virus», ha detto. Trump ha anche annunciato l'ok all'uso di un farmaco antimalarico (clorochina) per la lotta al coronavirus. «Lo renderemo disponibile quasi immediatamente». La Casa Bianca sta intanto proseguendo nella sua linea keynesiana al contrasto del morbo. Intervenendo ieri a Fox business, il segretario al Tesoro, Steve Mnuchin, ha iniziato a rivelare i dettagli del piano di stimolo economico che Trump vorrebbe mettere in campo. L'idea sarebbe quella di stanziare innanzitutto 500 miliardi in pagamenti da inviare ai cittadini tramite assegni. Ulteriori 300 miliardi sarebbero diretti alle piccole imprese, mentre altri 200 andrebbero alle compagnie aeree e ad altri settori colpiti dalle conseguenze della pandemia. Qualora ottenesse l'approvazione del Congresso, la misura varrebbe quindi 1.000 miliardi di dollari: più degli 800 stanziati nel 2009 per il contrasto alla Grande recessione. Tutto questo, mentre mercoledì sera Trump ha siglato una legge bipartisan che garantisce misure per un valore complessivo di 100 miliardi di dollari: misure che includono sussidi pubblici e tamponi gratuiti. Ieri, il Dipartimento dell'energia ha inoltre garantito che acquisterà 30 milioni di barili di greggio, per sostenere l'industria petrolifera.La situazione è particolarmente grave in Iran, dove il virus sta uccidendo una persona ogni dieci minuti: secondo i dati ufficiali, nella Repubblica islamica si contano oltre 18.000 contagi e 1.284 vittime. Il Brasile ha intanto annunciato che limiterà per due settimane l'ingresso di visitatori stranieri dalle frontiere di Argentina, Paraguay, Bolivia, Perù, Colombia, Suriname e Guyana francese. La Turchia ha invece reso noto ieri di avere 9.800 persone attualmente in quarantena. In virtù di queste complicate situazioni a livello internazionale, l'Italia ha necessità di stringere rapporti e collaborazioni per fronteggiare al meglio la crisi. In tal senso, a quanto risulta alla Verità, l'Agenzia informazioni e sicurezza esterna, guidata da Luciano Carta, si starebbe muovendo su due fronti. In primo luogo, svolgendo attività di supporto alla Protezione civile e al commissario Domenico Arcuri per verificare l'affidabilità delle aziende estere, che sono possibili fornitrici di beni, e prevenire l'eventualità di truffe o frodi. In secondo luogo, mettendo a disposizione del governo la sua rete estera per facilitare approvvigionamenti e facilitare le pratiche di importazione da alcuni Paesi che si sono irrigiditi. In tutto questo, nella giornata di ieri, è stato reso noto che sono risultati positivi al coronavirus il principe Alberto di Monaco e il capo negoziatore europeo per la Brexit, Michel Barnier. In entrambi i casi, lo stato di salute non desterebbe preoccupazioni.
Il primo ministro del Pakistan Shehbaz Sharif e il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman (Getty Images)
Riyadh e Islamabad hanno firmato un patto di difesa reciproca, che include anche la deterrenza nucleare pakistana. L’intesa rafforza la cooperazione militare e ridefinisce gli equilibri regionali dopo l’attacco israeliano a Doha.
Emanuele Orsini e Dario Scannapieco