2023-10-27
Intesa anticipa gli aumenti ai bancari
Carlo Messina (Imagoeconomica)
A trattative sul contratto in corso, l’istituto dà 435 euro al mese in più a dipendente Per i nuovi progetti sociali 1,5 miliardi. L’ad Carlo Messina: «Siamo un’istituzione del Paese».Intesa Sanpaolo anticipa l’aumento del contratto dei bancari: riconoscerà già da questo trimestre la richiesta della piattaforma sindacale all’Abi, pari a 435 euro lordi al mese in più per la posizione media a ogni dipendente. L’annuncio è arrivato durante l’evento Nessuno escluso, durante il quale l’istituto ha fatto il punto sulle sue iniziative volte a contrastare le disuguaglianze e a favorire l’inclusione sociale e finanziaria. Temi a cui, fra il 2023 e il 2027, dedicherà 1,5 miliardi di euro. «Con il massimo rispetto per i processi negoziali in corso», ha detto il consigliere delegato e ceo Carlo Messina riferendosi alla trattativa fra Abi e sindacati, «però noi siamo primo datore lavoro in Italia, e penso sia nostra responsabilità avere chiaro che in fasi di questa complessità è necessario agire subito, non rimandare i problemi e cercare la modalità negoziale che porti i maggiori vantaggi. In una condizione di forte redditività per la nostra azienda io mi vergogno a guardare in faccia le mie persone se non hanno anche loro una parte di remunerazione nello stipendio». Una decisione che ha ottenuto l’immediato plauso della Fabi, il sindacato dei bancari. Il gruppo procederà anche al ripristino della base piena di calcolo del Tfr. Fra le altre novità, la creazione a Brescia di una nuova unità organizzativa dedicata con funzioni di indirizzo e di governo delle attività sociali, che si chiamerà Intesa Sanpaolo per il sociale. All’evento di ieri hanno preso parte, oltre a Messina, anche Gian Maria Gros-Pietro, presidente dell’istituto di credito, e Giovanni Bazoli, presidente emerito, che ha sottolineato: «Il profitto non può essere considerato l’unico obiettivo dell’impresa bancaria dovendo sempre essere inquadrato in una prospettiva più ampia di crescita della comunità». Dopo aver ricordato l’impegno sociale di Intesa, Messina ha aggiunto: «Non siamo solo una banca ma siamo un’istituzione del nostro Paese, tra le più importanti che l’Italia ha e di cui dovremmo vantarci», ricordando anche il ruolo «incomparabile» del gruppo nel sostegno al debito pubblico, di cui è il secondo sottoscrittore dopo la Bce. Durante l’evento sono stati organizzati panel dedicati a quattro tematiche fondamentali per la società italiana e legati ai progetti di Ca’ de Sass. Per iniziare, suor Alessandra Smerilli, segretario al dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale, ha letto un messaggio del Papa: «Comprendo il presente evento anche come la vostra risposta all’esortazione che ebbi a rivolgervi e che invocava l’esigenza di elaborare nuove forme di economia e finanza realmente orientate al bene comune e rispettose della dignità umana, per cui vi esorto a proseguire nei vostri obiettivi per rafforzare il processo di inclusione economico-sociale».Poi si sono tenute le tavole rotonde Contrastare le povertà, una sfida comune, con Giovanni Bruno, presidente della Fondazione Banco Alimentare onlus, don Marco Pagniello, direttore Caritas italiana, Livia Pomodoro, consigliere di amministrazione di Intesa, Emma Marcegaglia, presidente e ad di Marcegaglia holding; Favorire uguaglianza di opportunità: formazione, lavoro e inclusione educativa, con Paolo Boccardelli, direttore Luiss business school, Andrea Morniroli, co-coordinatore del Forum disuguaglianza e diversità; Mona Mourshed, fondatrice di Ceo generation, Ruth Paserman, direttore della dg Employment della Commissione Ue; Costruire un futuro demografico sostenibile, con Gian Carlo Blangiardo, professore di demografia alla Bicocca e monsignor Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia accademia della vita; e Promuovere la coesione sociale: il ruolo del Terzo settore, con Giorgio De Rita, segretario del Censis, Letizia Moratti, presidente del comitato dei garanti della Fondazione San Patrignano, Serena Porcari, presidente della Fondazione Dynamo camp, e Roberto Saini, dg Fenixs - Carcere di Bollate.
Tedros Ghebreyesus (Ansa)
Giancarlo Tancredi (Ansa)