Da Infantino a Čeferin, il calcio che non cambia

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Da Infantino a Čeferin, il calcio che non cambia
Gianni Infantino e Aleksander Čeferin (Ansa)

Tra marzo e aprile si rieleggono i vertici dei più importanti organi che governano il calcio mondiale ed europeo. Lo scenario già scritto è la riconferma degli attuali presidenti di Fifa e Uefa per mancanza di candidati alternativi.

Zelensky comincia a rassegnarsi: «No escalation, pronto a negoziare»
Volodymyr Zelensky (Getty Images)
Dopo la doccia fredda di Trump sui missili Tomahawk, il presidente ucraino chiama gli alleati Ue e cambia toni: «Dobbiamo fermarci e parlare». Il repubblicano ribadisce: «La guerra finisca ora sull’attuale linea del fronte».

E’ una di quelle ricette che risolvono tutto: la merenda dei ragazzi, l’aperitivo con gli amici, una cena improvvisata e che ha il grande vantaggio di valorizzare le erbe miste: possono essere spinaci, bietole, erbette di campo. Il resto viene da sé. Ora in cucina.

La Appendino sbatte la porta, il M5s trema
Chiara Appendino (Imagoeconomica)
L’ex sindaco di Torino si dimette da vicepresidente: «Questa è e resterà sempre la mia casa, per suo amore rinuncio all’incarico. Solo con le mani libere e una forte identità possiamo cambiare le cose». Ma c’è chi maligna: «Una mossa per anticipare Conte».
«Manovra giusta per alzare i salari. Si può migliorare, la Uil sta con noi?»
Daniela Fumarola (Ansa)
Il segretario della Cisl Daniela Fumarola: «Con la detassazione degli accordi di produttività si incentiva anche la crescita. Proporremo sconti fiscali fino a 60.000 euro. Solidarietà al premier, la frase di Landini molto infelice».
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