Con lo sbarco dei turchi in Libia, solo di petrolio rischiamo 4 miliardi l'anno

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Con lo sbarco dei turchi in Libia, solo di petrolio rischiamo 4 miliardi l'anno
Ansa
  • La decisione della Turchia di aiutare il governo nazionale di Fayez Al Sarraj potrebbe di far entrare Recep Tayyip Erdoğan tra i player petroliferi nella zona, diminuendo il ruolo dell'Italia.
  • La francese Total da mesi in difficoltà su un giacimento petrolifero in Congo rischia di perderne altri due. Il presidente Felix Tshisekedi vuole l'Eni di Claudio Descalzi.
  • E' partita la corsa per diventare inviato speciale del governo italiano in Libia. Sono tanti i nomi che circolano, dall'ex presidente del consiglio Romano Prodi all'ex sottosegretario Staffan De Mistura, dal presidente di Fincantieri Giampiero Massolo fino all'ex numero uno dell'Aise Alberto Manenti.

Lo speciale contiene tre articoli

Dopo Hezbollah e Hamas, Israele si concentra sugli Huthi
Soldati Houthi a bordo di un veicolo durante una pattuglia durante una protesta in solidarietà con il popolo libanese e palestinese a Sana'a (Ansa)

Dopo aver decapitato Hezbollah e aver colpito duramente Hamas, Israele sta rivolgendo la propria attenzione a un’altra organizzazione terroristica storicamente spalleggiata dall’Iran: quella degli Huthi.

«Il grido interiore», le opere di Munch in una grande mostra a Palazzo Reale
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Con 100 opere provenienti dal Munch Museum di Oslo, Milano rende omaggio al grande artista norvegese con una grande retrospettiva (sino al 26 gennaio 2025) che ne racconta l’intero percorso artistico e umano.

«I nostri capi sono sofisticati ma accessibili»
Federico Ballandi, amministratore unico dell’azienda leader nel settore della moda italiana
Il fondatore di Kontatto: «La nuova collezione combina elementi classici e dettagli contemporanei. È concepita per clienti attente alle tendenze, come i completi tricot accompagnati da shorts e gonne di paillettes e i pantaloni a palazzo indossati con gilet oversize».
Sinner non è un nuotatore cinese: la Wada lo manda a processo
L'italiano Jannik Sinner è il tennista numero uno al mondo (Getty)
L’agenzia mondiale antidoping, che aveva creduto alle favole di Pechino sui suoi atleti, decide che Jannik Sinner va processato per l’incidente col Clostebol. Parola al Tas, dove rischia fino a due anni. Lui: «Sono sorpreso».
Le Firme

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