2024-09-21
Il secret service adesso punta Musk
Elon Musk, magnate dell'industria tecnologica (Getty)
Nonostante le falle emerse nei due recenti attentati contro il candidato repubblicano, l'agenzia indaga il Ceo di Tesla per un tweet. Che il capo X aveva già cancellato.Elon Musk è finito sotto indagine da parte del secret service. A rivelarlo è stata l’altro ieri Bloomberg News. In particolare, al centro dell’attenzione è finito un post in cui il Ceo di Tesla, dopo il secondo attentato subito da Donald Trump, si chiedeva per quale ragione nessuno avesse mai cercato di uccidere Joe Biden e Kamala Harris. Parole che avevano fatto scoppiare un putiferio. «La violenza dovrebbe essere solo condannata, mai incoraggiata o presa in giro. Questa retorica è irresponsabile», aveva dichiarato la Casa Bianca, riferendosi al post di Musk: post che il magnate ha successivamente cancellato, definendolo uno «scherzo». Ciononostante il secret service ha aperto un fascicolo su quanto accaduto. Nella fattispecie, secondo Bloomberg News, l’agenzia dovrà adesso stabilire se Musk rappresenti o meno una minaccia per i soggetti posti sotto la sua protezione. «Minacciare il presidente o il vicepresidente degli Stati Uniti è un reato che può comportare una multa salata o fino a cinque anni di prigione», ha riferito a tal proposito la testata, secondo cui è comunque possibile che l’indagine si concluda o in una bolla di sapone o comunque con poche conseguenze per il Ceo di Tesla. Nel frattempo, il secret service è tornato nell’occhio del ciclone. Dopo i fallimenti nella sicurezza registratisi a Butler lo scorso luglio, sta suscitando dubbi anche la sua gestione del secondo attentato subito dal tycoon. Il senatore repubblicano Ron Johnson ha recentemente dichiarato che l’agenzia e il Dipartimento per la sicurezza interna non starebbero collaborando adeguatamente con il Congresso, che sta chiedendo documenti e informazioni sulle falle di sicurezza che hanno portato ai due tentativi di assassinio ai danni di Trump. «Ci sono informazioni semplicemente di base che dovremmo avere in questo momento, e non le abbiamo», ha tuonato Johnson.Un altro senatore repubblicano, Josh Hawley, ha inviato una lettera ai vertici del secret service, sostenendo di aver saputo da un informatore interno che, domenica scorsa, l’agenzia non avrebbe collocato i propri uomini nei punti vulnerabili della recinzione che circonda il campo da golf dove, quello stesso giorno, è avvenuto l’attentato a Trump. Dall’altra parte, ieri la Camera dei rappresentanti ha approvato all’unanimità un disegno di legge che punta a rafforzare la protezione del secret service ai candidati presidenziali. Frattanto, l’organizzazione trumpista, America first legal, ha fatto causa all’agenzia, accusandola di aver tenuto indebitamente nascosti documenti relativi all’attentato di Butler. Del resto, proprio quanto accaduto a Butler è stato al centro di un’inchiesta interna, che, a metà settembre, aveva individuato pesanti falle nella gestione della sicurezza. Inoltre, più che la mancanza di fondi, sembra che i nodi principali siano organizzativi e di leadership, oltre a una carenza di organico. Musk quel tweet poteva risparmiarselo, è vero. Ma i problemi che il secret service dovrebbe urgentemente risolvere sono ben altri.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.