Il Quirinale tiene in ostaggio la manovra

Il Quirinale tiene in ostaggio la manovra
ANSA
Per costringere il governo a cambiare manovra le provano tutte. Visto che le minacce dell'Europa, unite a quella dello spread, non hanno funzionato, si sono dati da fare per accreditare l'idea che la norma sulle pensioni non solo scasserà i conti dello Stato, ma impoverirà i futuri pensionati garantendo loro trattamenti previdenziali da fame. Come l'una e l'altra cosa possano andare d'accordo non è chiaro nemmeno a Carlo Cottarelli, prova ne sia che l'altra sera da Giovanni Floris gli è scappato di dire che se le penalizzazioni per chi va a riposo in anticipo corrispondessero al vero, i conti pubblici e dell'Inps non potrebbero che beneficiarne. Insomma, una balla via l'altra. Però, visto che nessuna di queste (...)
«Kiev nell’Ue può far comodo a Mosca»
Dario Fabbri (Ansa)
L’esperto Dario Fabbri: «Se l’Ucraina in futuro cambiasse regime, diventerebbe un cavallo di Troia dei russi. La corruzione? A quelle latitudini è normale. Putin ha ottenuto solo vittorie tattiche, adesso gli serve la caduta di Zelensky».
Edicola Verità | la rassegna stampa del 17 novembre

Ecco #EdicolaVerità, la rassegna stampa podcast del 17 novembre con Flaminia Camilletti

Israele attacca ancora l’Unifil
Benjamin Netanyahu (Ansa)
Colpi sulle forze Onu in Libano. Gerusalemme: «Abbiamo confuso i soldati per sospetti a causa del maltempo». E l’esercito avverte: «Se necessario operazioni a Gaza».

Ennesimo attacco alle stazioni Unifil in Libano da parte dell’Idf, ennesimo rimpallo di responsabilità. «Le forze israeliane (Idf) hanno aperto il fuoco contro peacekeeper di Unifil da un tank Merkava nei pressi di una postazione allestita da Israele in territorio libanese» ha denunciato Unifil ieri mattina, precisando che «i colpi sono arrivati a circa cinque metri dai peacekeeper, che erano a piedi» e sono stati costretti a mettersi al riparo. «I caschi blu hanno chiesto alle Idf di cessare il fuoco tramite i canali di collegamento di Unifil. Sono riusciti ad allontanarsi in sicurezza circa trenta minuti dopo, quando il carro armato Merkava si è ritirato all'interno della postazione delle Idf. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito». Poco dopo l’Idf si è difeso chiarendo di non aver «sparato deliberatamente» contro le forze di pace delle Nazioni Unite in Libano. Hanno affermato di aver scambiato i soldati per «sospetti» a causa «delle cattive condizioni meteorologiche».

K.I.S.S. | Salto giù dall'aereo

Un volo breve, un dirottatore Naif e un mistero ancora irrisolto. Ecco la storia del terrorista a bordo di Northwest 305.

Le Firme

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