![Il movente personale era una balla. Su Utrecht torna l’ombra della jihad](https://assets.rebelmouse.io/eyJhbGciOiJIUzI1NiIsInR5cCI6IkpXVCJ9.eyJpbWFnZSI6Imh0dHBzOi8vYXNzZXRzLnJibC5tcy8xOTI4NTgzNC9vcmlnaW4uanBnIiwiZXhwaXJlc19hdCI6MTc0NTc5NjQ1NX0.qeisYYVpYjpSe7Qijvem0FFrPqGbyZ66p1kcGqDSiOY/img.jpg?width=1200&height=800&quality=85&coordinates=73%2C0%2C74%2C0)
Ansa
Gökhan Tanis, l'uomo accusato di aver ucciso tre persone nella città olandese, non conosceva le sue vittime In compenso, nella sua auto avrebbe lasciato un biglietto in cui spiegherebbe di aver agito in nome di Allah.
Da Depero a Wildt, dalle avanguardie futuriste all’architettura razionalista, con un’esposizione ricca di oltre 400 pezzi (aperta al pubblico sino al 1° settembre 2024) il Mart di Rovereto torna a indagare l’arte del Ventennio, interrogandosi su come il regime fascista influì sulla produzione figurativa italiana dei primi decenni del Novecento.