Il Giorno della Verità | I nuovi investimenti sui binari della geopolitica

Il vicedirettore Claudio Antonelli, modera la tavola rotonda con l'amministratore delegato di Philip Morris Italia Marco Hannappel, il Group chief investment officer di Generali Francesco Martorana e il presidente di Simest Gruppo Cdp Pasquale Salzano.

Food Talk | Il pane di cui si parla poco: quello che manca

L'associazione Pane quotidiano racconta una realtà del cibo diversa da quella che di solito ci viene presentata. Lontana dai riflettori, ma profondamente concreta.

Ritratti | Giorgio Armani, storia di un re

Il dodicesimo podcast di Ritratti è dedicato a Giorgio Armani, re Giorgio come ormai viene definito da anni sulle pagine dei giornali e delle riviste patinate. Il re della moda. Negli anni Settanta ha rivoluzionato il modo di vestire di uomini e donne, in parte vestendoli gli uni come gli altri. Negli anni Ottanta ha ridefinito il look di Hollywood con un fascino più sottile, e negli anni Novanta ha costruito un impero vendendo jeans e abiti eleganti. Prima di Giorgio Armani, non c’era un’industria di moda italiana. C’era un’industria di fabbriche italiane. Poi è arrivato il re. Per il quale la bellezza è tale quando è essenziale, perché diventa senza tempo. L’eleganza non è farsi notare, ma farsi ricordare. Il successo di Giorgio Armani diventa globale anche grazie alla fortunata collaborazione con il cinema, una delle sue più grandi passioni.
A Hollywood si fanno carte false per ottenere costumi firmati dal re della moda, e nel 1980 ci riesce il regista Paul Schrader. Che gira una scena di American Gigolò, destinata a fare la storia: Richard Gere passa in rassegna giacche, camicie e cravatte Armani assemblandole con maniacale perfezione, a ritmo di musica. Il guardaroba è tutto firmato Armani, e Giorgio diventa una leggenda . La consacrazione definitiva arriva nel 1982, quando Time gli dedica l’ambita copertina con il titolo “Giorgio’s Gorgeous style”, lo stile magnifico di Giorgio. Questa è la sua storia. Buon ascolto.

  • Colonne sonore: CAKE - I will survive; Ennio Morricone - Metti una sera a cena; Blondie - Call Me; The Beatles - Here Comes the Sun
  • Leggi la guida sintetica
Parole Testarde | Roger Scruton contro Greta Thunberg

L’ambientalismo è condannato a essere progressista? Per uno dei più grandi filosofi contemporanei è vero il contrario.

  • Colonna sonora: Chopin, Preludio opera 28 n.15; Beethoven, “Concerto per violino e orchestra n. 61”
  • Fonti: Roger Scruton, “Essere conservatori”, D’Ettoris edizioni 2015, a cura di Oscar Sanguinetti
  • Leggi la guida sintetica
K.I.S.S. | Sua Altezza uno e novantotto

Ricordato poco dall'Italia, voleva fare il pilota di aeroplano. Ci riuscì per poco tempo ma nella storia militare è considerato un grande esempio di ufficiale e di uomo, persino dai suoi nemIci. Oggi parliamo di un principe aviatore.

Le Firme

Scopri La Verità

Registrati per leggere gratuitamente per 30 minuti i nostri contenuti.
Leggi gratis per 30 minuti
Nuove storie
Preferenze Privacy