2023-11-26
I terroristi applaudono Sánchez
Il premier spagnolo e quello belga, Alexander De Croo, hanno biasimato gli attacchi contro i civili e scatenato l’ira di Bibi Netanyahu. I tagliagole, invece, ringraziano: «Chiari e coraggiosi».In un messaggio sul suo account Telegram, il gruppo terroristico Hamas ha ringraziato Spagna e Belgio per aver criticato l’alto numero di vittime civili a Gaza. L’agenzia Efe ha riportato il comunicato in cui si legge: «Apprezziamo la posizione chiara e coraggiosa del primo ministro belga, Alexander De Croo, che ha affermato il suo rifiuto della distruzione di Gaza e dell’assassinio di civili; e dello spagnolo Pedro Sánchez, che ha condannato le uccisioni indiscriminate dello Stato occupante contro i civili nella Striscia». Proprio una bella figura ci fanno, il presidente di turno del Consiglio dell’Unione europea, e il primo ministro del Belgio che condurrà il prossimo semestre. «La sconsiderata vanità di Sánchez ha gettato la Spagna e l’Europa in un conflitto diplomatico con un alleato strategico così importante come Israele», scriveva ieri Abc, evidenziando che la sua «credibilità è ormai sempre più offuscata anche fuori dai confini», del Paese iberico.Da Rafah, unico valico di frontiera aperto con la Striscia, il premier spagnolo aveva dichiarato che «è giunto il momento che la comunità internazionale e soprattutto l’Unione europea prendano una decisione sul riconoscimento dello Stato palestinese». ll primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha fatto convocare subito l’ambasciatore spagnolo, Ana Sálomon Pérez, e il suo omologo belga, per «un duro colloquio di rimprovero». Altrettanto fa a Madrid il ministro degli Esteri, José Manuel Albares, chiamando l’ambasciatore israeliano perché fornisca «spiegazioni sulle inaccettabili e false accuse», rivolte a Sánchez. In un’intervista alla televisione pubblica Tve, Albares ha sostenuto che il riconoscimento dello Stato di Palestina è «parte del programma» del nuovo governo», quindi non bisogna sorprendersi, e che la Spagna «sarà sempre dalla parte di coloro che costruiscono la pace in Medio Oriente. L’effetto della dichiarazione di Hamas si è fatto subito sentire. Un gruppo di attivisti ha fatto irruzione in un edificio di fronte all’ambasciata israeliana a Madrid, posizionando una bandiera palestinese e uno striscione con la scritta «Israele genocida». Critiche durissime alle parole del premier sono arrivate dalle opposizioni. Il leader di Vox, Santiago Abascal, commenta su X che il messaggio del gruppo terroristico fa di Sánchez «una vergogna totale per la Spagna e per l’Europa». Scrive: «Gli autori di uno degli attacchi terroristici più crudeli, disumani e massicci della storia dell’umanità ringraziano Sánchez per la sua posizione. Hamas si unisce all’Eta, che pure ringrazia Sánchez dandogli i suoi voti», sottolineando l’appoggio decisivo dei separatisti baschi nell’investitura del premier.Il presidente del Pp, Alberto Núñez Feijóo, l’ha accusato di essersi recato in Israele per «seminare discordia», mentre «siamo tutti d’accordo che Israele ha diritto alla sua legittima difesa e a combattere per smantellare il terrorismo, che colpisce pure l’Occidente», ha dichiarato. Il leader popolare denuncia anche «l’anomalia democratica», che rappresenta l’attuale esecutivo, e chiede che «l’intero governo» condanni il terrorismo di Hamas.Fa riferimento a Sira Rego, neo ministro della Gioventù e dell’Infanzia, che aveva pubblicato un tweet lo stesso giorno degli attacchi ai kibbutz senza condannare il massacro, e a Ernest Urtasun, ministro della Cultura, che come Rego (entrambi erano eurodeputati) aveva votato no alla condanna al Parlamento europeo degli attacchi terroristici compiuti da Hamas il 7 ottobre.
Il cancelliere tedesco Friedrich Merz (Ansa)
Mario Draghi e Ursula von der Leyen (Ansa)
Il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin (Imagoeconomica). Nel riquadro il programma dell'evento organizzato da La Verità