2020-06-01
I ritardi del governo sulle ultime nomine. Intanto parte un esposto contro i vertici della Zecca di Stato
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Giuseppe Conte e Roberto Gualtieri (Ansa)
Denuncia in procura a Roma per come l'Istituto poligrafico ha gestito l'acquisto di due macchinari per gli scontrini del lotto: scatta il sequestro da parte della Guardia di finanza. L'11 giugno è prevista l'assemblea per il nuovo presidente e il nuovo amministratore delegato. Mancano ancora il commissario del Gse (Gestore servizi elettrici) e i vertici di altre controllate del ministero dell'Economia.C'è un esposto sul tavolo della procura di Roma contro gli attuali vertici dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, in scadenza di mandato. L'11 giugno la controllata del Mef dovrà rinnovare il presidente Domenico Tudini e l'amministratore delegato Paolo Aielli, nominati ai tempi del governo di Matteo Renzi e in attesa di una riconferma dal governo giallorosso di Giuseppe Conte: entrambi sono considerati vicini al centrosinistra. In sostanza un imprenditore ha deciso di protestare contro la decisione presa dall'ente nel 2017 di aggiudicare senza bando di gara due macchine che servono per bollinare gli scontrini del lotto. L'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato ha acquistato due macchine nuove della Heidelberg senza gara e ad un prezzo del tutto libero. Come ha fatto? Ha preso due macchine vecchie ed obsolete della ditta Gallus (oggi Heidelberg) del valore commerciale di oggi di 100.000 euro (tutte e due) e ne ha chiesto un aggiornamento di 4.750.000 euro. Bisogna ricordare che le macchine nuove della stessa linea sono immesse in commercio ad un prezzo intorno a 1,3-1,5 milioni di euro l'una. In questo modo, secondo l'esposto, sarebbe stato espresso un prezzo dell'operazione superiore a quello corrente soprattutto senza possibilità di fare raffronti. Anche perché non si tratterebbe di un acquisto ma di un semplice upgrade. In questo modo non si sarebbe effettuata nessuna gara aggirando il codice degli appalti. La determina, che La Verità ha potuto vedere, conferma che l'amministratore delegato Aielli ha aggiudicato in via definitiva la procedura negoziata, in via telematica, per l'affidamento di un aggiornamento di due macchine di stampa Heidelberg Gallus R200. La Zecca ha di fatto acquistato un aggiornamento di un macchinario esistente per 4.200.000 euro, mentre con gli stessi soldi se ne sarebbero potute comprare almeno 3. La magistratura sta indagando sull'intera vicenda per verificare eventuali reati. E a metà maggio la Guardia di finanza ha sequestrato entrambi i macchinari, di fatto bloccandone la produzione e impedendo quindi al Poligrafico di consegnare gli scontrini del gioco lotto. La Zecca dello Stato è solo una delle altre controllate del Mef che devono ancora svolgere le assemblee. Colpa dell'emergenza sanitaria diverse assemblee sono slittate a giugno e luglio. Tra questi Consip e Consap, ma ce ne sono molte altre in scadenza lungo tutto il 2020, tra cui Rfi e altre controllate di Ferrovie dello Stato o Tecnositaf. Ma da qualche giorno è esploso il caso Gse nella maggioranza di governo. Manca ancora il commissario del gestore servizi elettrici, incarico importante e strategico. Il decreto-legge 'Milleproroghe', all'articolo 40, aveva stabilito che entro 60 giorni dall'entrata in vigore del decreto pubblicato in Gazzetta ufficiale il 31 dicembre 2019, sarebbe stato nominato il commissario e il vicecommissario per il Gse. «Si è oramai a metà maggio 2020, ma non sono ancora stati nominati né il commissario né il vice commissario» scrivono in una interrogazione la deputata di Liberi e Uguali Rossella Muroni. Che si domanda soprattutto quali siano «i motivi che stanno ritardando la nomina del commissario e del vice commissario del Gse» e, nel caso, «se le circostanze ostative siano state superate e quali siano i tempi per la loro nomina oramai non più rinviabile». Del resto da almeno un mese, in piena emergenza coronavirus, sono state chiuse le nomine nelle partecipate più importanti, come Eni, Leonardo o Enel e Poste. Per quelle più piccole invece si continua a prendere tempo.