2024-03-18
I pasticci dei burocrati annegano i balneari
L’ultimo caso in Basilicata: la Regione sfratta i gestori pur avendo attestato l’abbondanza di spiagge libere.Forse il centrosinistra in Basilicata s’ accontenta di una «giunta ombra» e in quella spera. A un mese dal voto, a 15 giorni dall’apertura della stagione balneare, che coincide con la Pasquetta, ad agitare le acque nella regione non c’è solo il rebus del campo largo, ma quello delle spiagge strette.Si scrive Basilicata, si legge Bolkestein e si declina come un paradosso: una regione che di fatto ha solo spiagge libere vuole sfrattare i pochi gestori dei lidi. Quella dei bagnini è una questione che non si riesce a risolvere neppure a livello nazionale, tant’è che una parte degli operatori ha deciso di manifestare l’11 aprile a Roma, prendendo d’assedio Palazzo Chigi, per uscire dal limbo dei continui rinvii sulle concessioni. Ma a Potenza è diventata una commedia dell’assurdo e sulla prossima stagione si allungano ombre sinistre (l’aggettivo non è casuale). Perciò i gestori dei lidi sono pronti a boicottare il voto e a denunciare la passata giunta regionale. È il caso che Vito Bardi, presidente uscente di centrodestra e con ampia speranza di fare il bis, ci dia un occhio.Capita che in Basilicata, bagnata da due mari, i funzionari regionali abbiano deciso una rotta tutta loro sulle concessioni. La giunta Bardi, perciò, poco prima di Natale, ha deliberato la messa all’asta delle «licenze», prendendo per buona la scadenza della validità che Mario Draghi aveva posto al 31 dicembre scorso. Che l’attuale governo abbia deciso la proroga di un ulteriore anno, estendibile per ulteriori 12 mesi, perché si deve concludere la mappatura delle spiagge disponibili a Potenza, non lo sanno. In realtà chi non lo sa è l’Agcom, l’Autorità per la concorrenza, presieduta da Giacomo Lasorella, che va intimando a tutta Italia di fare le gare e sfrattare i vecchi bagnini. È successo a Jesolo, dove si è ottenuto lo straordinario risultato di mandare via i vecchi titolari di cinque concessioni per assegnarle tutte a un solo operatore; sta succedendo in Versilia, dove viene messa all’asta metà delle spiagge; sta a accadendo a Rimini, dove il sindaco pd, Jamil Sadegholvaad, sta sfrattando una parte di operatori. Ma il caso della Basilicata è tragicomico.La Corte di giustizia europea ha riconosciuto che la Bolkestein si applica solo in costanza di scarsità di risorsa. Proprio per stabilire questo il governo ha dato corso alla mappatura delle spiagge. A Potenza il censimento lo hanno già fatto, stabilendo che su circa 37 chilometri di spiagge fruibili se ne possono dare in concessione 17,2 chilometri e che attualmente i lidi occupano solo 8,6 chilometri, il 23,4 % delle spiagge e meno della metà di quelle che possono essere date in concessione. Dunque non c’è alcuna scarsità di risorsa. Lo hanno messo nero su bianco i funzionari della Regione, che sono però gli stessi che hanno chiesto e ottenuto dalla giunta lo sfratto dei bagnini e la messa gara delle spiagge. Quando si dice la Potenza della burocrazia.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.