I manifesti che diffamano i medici obiettori

I manifesti che diffamano i medici obiettori
notizieprovita.it
Polemiche a non finire e censura per i cartelloni di Pro vita contro l'utero in affitto (vietato dalla legge). Ma gli atei dell'Uaar sono liberi di condurre una campagna feroce e offensiva contro i professionisti che, avendone diritto, si oppongono all'aborto. Secondo il ministero della Salute i ginecologi obiettori ammontavano al 71,5% del totale nel 2008, sono poi calati a 70,7% nel 2014, per decrescere ancora al 70,5% nel 2015. Nel 2016, infine, c'è stato sì un aumento del 70,9%.
Il salto tutto d’oro di Mattia Furlani ai Mondiali di Tokyo: «È solo l’inizio»
Mattia Furlani (Ansa)
L’azzurro, con 8,39 metri, è il più giovane campione di sempre: cancellato Carl Lewis.
Asl torinese brama la morte dolce. «Ma non si cura dei malati disabili»
iStock
L’azienda sanitaria To4 valuta in autonomia una domanda di suicidio assistito perché manca una legge regionale. Un’associazione denuncia: «Niente prestazioni, invece, per 3.000 persone non autosufficienti».
L’Oms: «Un’altra pandemia è certa»
Tedros Ghebreyesus (Ansa)
L’ennesima minaccia per spingere gli Stati membri ad adottare il Trattato comune contro le emergenze. Nuovo favore a Big Pharma: raccomandati i farmaci anti obesità.
Palazzopoli, il Riesame: «Corruzione? Mancano prove»
Giancarlo Tancredi (Ansa)
Le motivazioni per la revoca di alcuni arresti: «Dalla Procura argomentazioni svilenti». Oggi la delibera per la vendita di San Siro.
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