2021-02-12
I cristiani si battano in politica senza mai accettare compromessi
In un'età in cui il decadimento sociale è sempre più evidente, i cattolici tornino a implicarsi con il mondo senza alcun timore di apparire controcorrente. La ricetta dell'ex sessantottina convertita Gabriele Kuby. Ci troviamo nel mezzo di una storica fase di transizione da un mondo vecchio a uno nuovo. Le attuali strutture sociali minacciano di crollare ovunque volgiamo lo sguardo, sia a livello macroscopico: blocchi di potere, nazioni, ecologia, migrazione, tassi di natalità, sicurezza globale... sia sul piano personale: matrimonio, famiglia, figli, legami religiosi. La fede nell'universalità salvifica della democrazia si sta sbriciolando, poiché essa si sta trasformando sotto i nostri occhi e per mano nostra in una nuova tirannia, in cui la classe politica manipola le masse con norme imposte come politicamente corrette, con sanzioni sociali e crescente criminalizzazione dei comportamenti non conformi. […]La democrazia necessita di un fondamento valoriale, che permetta agli uomini di anelare dal loro profondo al bene. I valori, a cui si sapeva vincolata la società europea, stavano alla base delle nazioni d'Europa e delle giovani nazioni d'oltremare nate da essa, ed erano radicati nella fede cristiana. […]Alexis de Tocqueville descrive in modo mirabile questo legame nella sua opera La democrazia in America (1840). Egli dimostra come questa potesse funzionare solo perché l'uomo era religiosamente ancorato al bene. Il fondamento della democrazia è pericolosamente minacciato dall'abbandono della fede. Se il fondamento cristiano si sgretola, la democrazia si tramuta in una nuova forma di totalitarismo e il capitalismo in un sistema di sfruttamento dell'uomo e della natura, che distrugge le basi naturali e morali della famiglia umana. L'ancoraggio alla realtà trascendente di Dio, a cui l'uomo è chiamato a render conto, è venuto meno e il superamento dell'ordine del creato, reso possibile dai mezzi tecnologici, non conosce più limiti. Sono sorte nuove ideologie che disprezzano la dignità dell'essere umano e che mirano a distruggere la sua identità e le sue strutture esistenziali. […] I cristiani hanno esercitato in modo del tutto insufficiente la loro responsabilità nella costruzione della società secondo i criteri di dignità umana, giustizia e libertà. Di conseguenza il potere di trasformazione sociale è passato nelle mani di gruppi che perseguono altri scopi: l'autonomia assoluta dell'individuo a scapito di identità, responsabilità e legame; la dissoluzione di norme morali, i tentativi di ottimizzare la vita umana a costo di sacrificare la vita stessa di altri esseri umani: nascituri, malati, anziani.Certo, vi è stata opposizione cristiana contro la legalizzazione della pornografia, contro la sessualizzazione forzata dei bambini nelle scuole iniziata già negli anni Settanta, contro l'aborto, contro la liberalizzazione dilagante del diritto penale in materia sessuale e del diritto matrimoniale, contro la legalizzazione delle unioni omosessuali..., ma nel complesso i cristiani non hanno creato fastidi. «Siate gentili gli uni verso gli altri» è stato per lungo tempo il motto. […]Le cose stanno cambiando: sempre più cristiani si destano, riscoprono la loro responsabilità, comprendono l'urgenza di partecipare al rinnovamento della società, perché il suo decadimento culturale, sociale, giuridico e spirituale è ormai evidente. I cristiani hanno cominciato a formare reti, a sviluppare strategie e a lasciarsi coinvolgere sempre più nelle questioni cruciali del nostro tempo. […]I cristiani hanno un grosso svantaggio nella lotta politica: i buoni fini non possono mai e poi mai giustificare i cattivi mezzi. Per i cristiani esistono limiti morali, che essi non possono superare se non vogliono perdere la benedizione di Dio.Questi limiti sono fissati nei Dieci Comandamenti, che ai relativisti e agli utilitaristi fanno rizzare i capelli e stringere i pugni. Per i relativisti non esistono verità assolute e nemmeno per gli utilitaristi: è permesso tutto ciò che è utile. Dimostrino però che il mondo funziona meglio se non si adora Dio, se nella vita degli esseri umani non c'è né spazio né tempo per Dio, se i genitori vengono disprezzati, se si uccide, si commette adulterio, si ruba e si mente, se il prossimo è oggetto di calunnie, se vengono desiderati la sua donna e i suoi beni.Da sempre uomini abili usano la loro intelligenza per giustificare il male con buone ragioni. Si chiamano sofisti - una scuola filosofica dell'antica Grecia -, in ogni tempo, coloro che sono servili nei confronti del potere. […] I dibattiti di bioetica dei nostri giorni sono dominati da sofisti altamente istruiti, che generalmente controllano gli organi che prendono decisioni politiche: la soppressione del bambino nel grembo materno per tutelare la libertà di scelta e il benessere della madre; l'uccisione della persona anziana per liberarla dalla sofferenza (ed esentare le assicurazioni sanitarie dai costi); il trasferimento del concepimento nei laboratori fino alla produzione del bambino per mezzo dell'acquisto di ovuli, sperma e madri surrogate per esaudire il desiderio di genitorialità di coppie che non possono procreare. […]Non si tratta di un incitamento alla temerarietà, alla radicalità sconsiderata. Il Signore manda i suoi discepoli come agnelli in mezzo ai lupi. Li esorta a essere astuti come le serpi e innocenti come le colombe (Mt 10, 16). Non spacciamo la paura, la codardia e l'opportunismo per astuzia! Innocenti? Senza secondi fini, senza menzogna, senza manipolazione: questi sono i mezzi degli avversari. Noi non trasciniamo nessuno nel buio con l'inganno, ma accendiamo una luce nelle tenebre.
Attività all'aria aperta in Val di Fassa (Gaia Panozzo)
Gabriele D'Annunzio (Getty Images)
Lo spettacolo Gabriele d’Annunzio, una vita inimitabile, con Edoardo Sylos Labini e le musiche di Sergio Colicchio, ha debuttato su RaiPlay il 10 settembre e approda su RaiTre il 12, ripercorrendo le tappe della vita del Vate, tra arte, politica e passioni.
Il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida (Ansa)