2018-10-03
Rinnovata l'agenda dei comunicatori gialloblu. Manca solo la Rai
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Un tempo c'era Filippo Sensi, ex portavoce di Matteo Renzi, ora invece la comunicazione del governo gialloblù di Giuseppe Conte è cambiata con Rocco Casalino. Ma sono tanti i nuovi nomi nella comunicazione del governo 5 Stelle-Lega: da Dario Adamo a Iva Garibaldi, da Arcangelo Munciguerra a Luca Morisi, da Andrea Paganella a Stefano Sansonetti. Anche nelle partecipate cambiano gli assetti. E in Fs dopo l'addio di Carlotta Ventura arriva Angelo Bonerba, uno storico ex Finmeccanica della gestione Pier Francesco Guarguaglini. Per il ruolo attuale di Giovanni Parapini si fa il nome di Claudia Mazzola, storica giornalista del Tg1.C'era una volta Filippo Sensi, portavoce di Matteo Renzi, celebrato su twitter e Instagram dove gestisce l'account Nomfup, per le sue foto in bianco e nero all'ex presidente del Consiglio. Per come è finita, tra fallimento al referendum del 4 dicembre 2016 e debacle alle ultime politiche, quegli scatti, che scimmiottavano Pete Souza celebre fotografo di Barack Obama, non hanno portato bene. Eppure la figura di Sensi è stata per quasi cinque anni il simbolo della comunicazione renziana che poi si diramava nelle aziende partecipate come Eni o Leonardo. Il governo gialloblu di Giuseppe Conte, con una metà Lega e l'altra metà 5 stelle, ha portato una ventata di cambiamento radicale, a partire proprio dal portavoce del presidente del Consiglio. Rocco Casalino, l'ex Grande fratello, è ormai sulla bocca di tutti per gli audio inviati ai giornalisti e poi pubblicati sui giornali. Ma insieme con lui è folta la pattuglia di comunicatori di palazzo Chigi, anche con qualche sorpresa. L'ufficio stampa della presidenza del Consiglio è composta da sette persone. C'è innanzitutto Dario Adamo, fedelissimo di Davide Casaleggio, responsabile editoriale del sito e dei social media. Poi c'è Filippo Attili, videomaker, sovrintendente della Polizia di Stato, da anni in servizio alla presidenza del Consiglio e celebre anche per i suoi video a Renzi. Poi ancora Carmelo Dragotta, Laura Ferrarelli. Massimo Prestia e Maria Chiara Ricciuti. Quest'ultima è una storica del gruppo dei fedelissimi del ministro per lo Sviluppo Economico Luigi Di Maio. Proprio il vicepremier dei 5 Stelle dispone di un responsabile della comunicazione e di un addetto stampa. Il primo è Pietro Francesco Dettori, anche lui un fedelissimo di Casaleggio. La seconda è Sara Mangieri. Al contrario il ministro dell'Interno Matteo Salvini dispone di Iva Garibaldi, responsabile stampa e di Matteo Pandini, portavoce al Viminale. Giancarlo Giorgetti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, ha spesso detto di non aver bisogno di uffici stampa, ma qualche volta ad aiutarlo è la responsabile Garibaldi. Anche Vincenzo Spadafora, sottosegretario di Stato alle pari opportunità, altro uomo di punto del gruppo di fedelissimi di Di Maio, può disporre di un esperto in comunicazione come Arcangelo Munciguerra, giornalista napoletano. Nella squadra della Lega spicca poi il ruolo strategico di Luca Morisi, il responsabile dei social di Salvini. Con lui c'è anche Andrea Paganella, che ha coordinato la campagna elettorale del leader leghista e ora le segue anche al Viminale. Al Senato per la Lega ci sono poi Cristiano Bosco e Cristiano Di Silvio, come altri quattro alla Camera. Speculare la situazione dei 5 Stelle dove a palazzo Madama si staglia la figura di Stefano Sansonetti, ex giornalista del quotidiano La Notizia. Se a livello politico è questo il blocco forte dei comunicatori, diversa e più frastagliata è la situazione nelle partecipate statali. Mentre Marco Bardazzi è rimasto in Eni come responsabile della comunicazione di Claudio Descalzi, in Leonardo è da poco arrivato come responsabile delle relazioni istituzionali Paolo Messa, ex consigliere della Rai, membro del centro studi americani, molto vicino al presidente del colosso della Difesa, ovvero Gianni De Gennaro. Anche in Cassa depositi e prestiti sono cambiate diverse cose dopo la nomina del nuovo amministratore delegato Fabio Palermo. Dalla metà di settembre Davide Colaccino è il nuovo Responsabile della direzione affari istituzionali, Comunicazione e Sostenibilità. Ha preso il posto di Gabriele Lucentini. Così come alcune cose sono cambiate in Ferrovie dello stato, dove dalla scorsa settimana non c'è più Carlotta Ventura, per quasi tre anni alla direzione centrale Brand strategy e comunicazione del gruppo con l'ex amministratore delegato Renato Mazzoncini. In Fs c'è sempre Stefano Biserni, responsabile relazione con i media. La scorsa settimana circolava il nome di Alessio Vinci, ex giornalista Mediaset ora in Tim per sostituirla. Invece è arrivato Angelo Bonerba, negli ultimi tre anni responsabile della comunicazione e delle relazioni istituzionali della Banca Popolare di Bari, ma per anni dentro la Finmeccanica di Pier Francesco Guarguaglini. Più complessa e molto fluida la situazione in Rai. Dopo la nomina del presidente Marcello Foa, non senza polemiche, c'è attesa per i nuovi direttori dei Tg e dei canali di rete. Ma c'è anche attenzione sulla nomina del prossimo capo delle relazioni istituzionali come degli altri dirigenti del nuovo corso di viale Mazzini a trazione gialloblu. Per il ruolo attuale di Giovanni Parapini si fa il nome di Claudia Mazzola, storica giornalista del Tg1, già in predicato di entrare nel consiglio di amministrazione della Rai, ma poi rimasta alla porta. A quanto pare potrebbe essere lei il nuovo diamante della comunicazione esterna.