
Al settore in crisi non basteranno i 209 miliardi del Recovery. L'Italia ha bisogno di un pass vaccinale per i visitatori stranieri.Quando la Grecia, nazione massimamente dipendente dal turismo estero, ha iniziato a fine 2020 a fare pressione nell'Ue per la creazione di un certificato di vaccinazione, chi scrive, con il suo team di ricerca, ha inserito, nello scenario basico sugli andamenti futuri dell'economia italiana, un approfondimento sul settore dei servizi basati sui flussi di persone e su una possibile geopolitica competitiva del turismo tra nazioni mediterranee. Da qui deriva la segnalazione di un obiettivo e di una strategia al nuovo governo. Prima lo scenario corrente. Il rimbalzo italiano stimato dalle previsioni istituzionali nel 2021 è stato ridotto a poco più di un 3% del Pil, a fronte di una caduta di quello del 2020 tra il 9 e 10% rispetto al 2019. Il motivo di un andamento così deludente è che il primo trimestre 2021 è probabile sia recessivo e che l'effetto vaccinazione scatti ad anno inoltrato. Portando tale proiezione su una simulazione delle attività alberghiere, di ristorazione, trasporti e il molteplice indotto, il risultato è stato il seguente: le risorse assistenziali per tenere in vita centinaia di migliaia di unità economiche appartenenti a questo settore penalizzate da blocco o da attività troppo ridotta per motivi di precauzione medica eccedono di gran lunga le capacità di erogazione di denaro pubblico. Già si osserva che i ristori sono minimi, cioè sotto la soglia di sopravvivenza degli attori economici. I mitici 209 miliardi con leva europea non avranno alcun effetto su questo problema di gap perché la loro attivazione sarà molto differita nel tempo, pur l'anticipo, se confermato, di circa 20 miliardi certamente utile. Ma non dirimente. Pertanto, considerando che il turismo contribuisce per circa il 13% al Pil italiano e che a questo va aggiunto un altro 15% vulnerabile ad un blocco prolungato dei flussi di persone, quasi un terzo di ciò che forma il Pil è a rischio. Più chiaramente, al rimbalzo del 3% previsto corrisponderà una strage di aziende e posti di lavoro nel settore dei servizi. Alcuni scenari privati sono più ottimisti perché stimano una ripresa più robusta del manifatturiero e dell'export a seguito della stima recentemente revisionate al rialzo della domanda globale da parte del Fmi. Ma il portante settore dei servizi resta esposto ad amputazioni. Pertanto la missione del nuovo governo è (cercare di) portare il rimbalzo del Pil 2021 verso il 7-8% non perdendo la stagione estiva. Missione impossibile? Non è detto: se il mercato ripartisse già a primavera l'obiettivo sarebbe raggiungibile, perfino superabile prendendo a paragone il rimbalzone dell'economia italiana nel terzo trimestre 2020. Come? Sta aumentando il numero di vaccinati nel mondo. Pur non tantissimi, già a marzo-aprile sarà sufficiente per creare un potenziale di turismo estero che se intercettato in buona parte dall'Italia sarebbe sufficiente ad alimentare un forte rimbalzo. E il turismo interno? Qualche milione di italiani sarà vaccinato entro la primavera e altri milioni saranno reduci dal contagio del virus con elevata probabilità di una immunizzazione temporanea. Il punto è un certificato di vaccinazione e/o immunità che permetta a chi lo esibisce di avere accesso illimitato a trasporti e luoghi. Già adesso albergatori e agenzie di viaggio potrebbero offrire pacchetti attrattivi nel mondo a chi ha un tale certificato, cioè prenotazioni per la primavera-estate. Ma come ottenere che un americano, cinese, canadese, brasiliano, russo, israeliano, britannico, ecc., possa esibire in Italia un certificato controllabile di immunità? L'Italia ha la presidenza del G20 e, pur questo un organismo ormai svuotato, tuttavia avrebbe la capacità di definire uno standard mondiale di viabilità per individui vaccinati. Inoltre, l'Ue potrebbe già mettere in moto un sistema elettronico di certificati controllabili. E ciò sarebbe vitale per l'alta propensione di turisti tedeschi, austriaci e nordici a migrare nel Mediterraneo tra fine aprile e metà ottobre. C'è reticenza a creare un tale sistema perché è discriminante per chi è in attesa di un vaccino? Comprensibile, ma è più importante dare libertà di movimento a chi non contagia e non è contagiabile. Però l'Italia si trova in geo-concorrenza con Grecia, Croazia, Spagna, Francia, ecc. Il rischio di una geopolitica conflittuale del turismo è già visibile nell'offerta di sconti e nel tentativo di alcune nazioni di garantirsi un plus di flussi attraverso accordi bilaterali G2G, intese con linee aeree, «gioco» dei confini, ecc. In teoria, sarebbe ottimale un accordo di mitigazione della concorrenza sleale. In pratica, sarà una «guerra» per catturare il turista. Oltre all'accelerazione della vaccinazione interna, il nuovo governo metta in grado il settore dei servizi di combatterla e vincerla, creando la competenza per farlo. www.carlopelanda.com
Margaret Bourke-White davanti al bombardiere Flying Fortress dal quale ha realizzato fotografie di guerra durante l’attacco statunitense su Tunisi. Algeria, 1943. Margaret Bourke-White/The LIFE Picture Collection/Shutterstock
Sono i Chiostri di San Pietro a Reggio Emilia ad ospitare (sino all’8 febbraio 2026) una grande retrospettiva dedicata a Margaret Bourke-White (1924-1971), la grande fotografa statunitense celebre per i suoi reportage di guerra e sull’industria americana. In mostra oltre 120 immagini, che ne ripercorrono la vita avventurosa e le tappe salienti della sua brillante carriera.
Foto @Elena Oricelli
Dal 6 dicembre il viaggio della Fiamma Olimpica di Milano Cortina 2026 toccherà 60 città italiane tra concerti, sportivi e iniziative sociali, coinvolgendo le comunità in vista dei Giochi.
Coca-Cola, partner del viaggio della Fiamma Olimpica di Milano Cortina 2026, ha presentato le iniziative che accompagneranno il percorso della torcia attraverso l’Italia, un itinerario di 63 giorni che partirà il 6 dicembre e toccherà 60 città. L’obiettivo dichiarato è trasformare l’attesa dei Giochi in un momento di partecipazione diffusa, con eventi e attività pensati per coinvolgere le comunità locali.
Le celebrazioni si apriranno il 5 dicembre a Roma, allo Stadio dei Marmi, con un concerto gratuito intitolato The Coca-Cola Music Fest – Il viaggio della Fiamma Olimpica. Sul palco si alterneranno Mahmood, Noemi, The Kolors, Tananai e Carl Brave. L’evento, secondo l’azienda, vuole rappresentare un omaggio collettivo all’avvio del percorso che porterà la Fiamma Olimpica in tutta Italia. «Il viaggio della Fiamma unisce storie, territori e persone, trasformando l’attesa dei Giochi in un’esperienza che appartiene a tutti», ha dichiarato Luca Santandrea, general manager olympic and paralympic Winter Games Milano Cortina 2026 di Coca-Cola.
Come in altre edizioni, Coca-Cola affiancherà il percorso selezionando alcuni tedofori. Tra i nomi annunciati compaiono artisti come Noemi, Mahmood e Stash dei The Kolors, volti dell’intrattenimento come Benedetta Parodi e The Jackal, e diversi atleti: Simone Barlaam, Myriam Sylla, Deborah Compagnoni, Ivan Zaytsev, Mara Navarria e Ciro Ferrara. La lista include anche associazioni attive nel sociale – dalla Croce Rossa al Banco Alimentare, passando per l’Unione italiana dei ciechi e ipovedenti – a cui viene attribuito il compito di rappresentare l’impegno civile legato allo spirito olimpico.
Elemento ricorrente di ogni tappa sarà il truck Coca-Cola, un mezzo ispirato alle auto italiane vintage e dotato di schermi led e installazioni luminose. Il convoglio, accompagnato da dj e animatori, aprirà l’arrivo della torcia nelle varie città. Accanto al truck verrà allestito il Coca-Cola Village, spazio dedicato a musica, cibo e attività sportive, compresi percorsi interattivi realizzati sotto il marchio Powerade. L’azienda sottolinea anche l’attenzione alla sostenibilità: durante il tour saranno distribuite mini-lattine in alluminio e, grazie alla collaborazione con CiAl, sarà organizzata la raccolta dei contenitori nelle aree di festa. Nelle City Celebration sarà inoltre possibile sostenere il Banco Alimentare attraverso donazioni.
Secondo un sondaggio SWG citato dall’azienda, due italiani su tre percepiscono il Viaggio della Fiamma Olimpica come un’occasione per rafforzare i legami tra le comunità locali. Coca-Cola richiama inoltre la propria lunga presenza nel Paese, risalente al 1927, quando la prima bottiglia fu imbottigliata a Roma. «Sarà un viaggio che attraverserà territori e tradizioni, un ponte tra sport e comunità», ha affermato Maria Laura Iascone, Ceremonies Director di Milano Cortina 2026.
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Nicola Fratoianni, Elly Schlein e Angelo Bonelli (Ansa)
Non ha senso l’indignazione per i saltelli della Meloni contro i «rossi»: è un modo di condannare una delle peggiori ideologie della storia. In più, il luogo comune secondo cui alla corte di Togliatti & C. c’erano persone migliori che altrove è senza senso.






