Il ministro lascia e promette azioni legali: «Mi servono le mani libere per difendere la mia onorabilità» E fa sapere alla Corte dei conti: «Nessun euro in attività improprie». Giorgia Meloni: «Onesto, prendo atto».
Gennaro Sangiuliano s’è dimesso: impossibile resistere dopo lo sputtanamento e la goffa confessione in lacrime resa in tv. Ma per Giorgia Meloni è un campanello d’allarme: la caccia alle debolezze private dei suoi è solo all’inizio.
La protagonista dello scandalo prolunga la vendetta: «Mi dispiace per il passo indietro, ma voglio le scuse». Rivela: «Ci siamo sentiti in questi giorni». E sfotte: «Voto Giorgia».