2018-03-25
Salvini e Fontana trovano la quadra sulla giunta lombarda
Chiuso il capitolo per le presidenze di camera e senato, il leader della Lega Matteo Salvini punta a chiudere anche la partita della giunta Lombarda di Attilio Fontana. Obiettivo, stoppare qualsiasi velleità ribelle all'interno della sede di via Bellerio- gli attacchi del vecchio capo Umberto Bossi sono un segnale- e chiudere la partita con l'ex governatore Roberto Maroni. La Lega otterrebbe 8 assessori su 18: a Stefano Bolognini il super assessorato Casa e politiche sociali; Fabio Rolfi all'Agricoltura; Pietro Foroni all'Ambiente e Massimo Sertori alla Montagna, Cristina Cappellini alla cultura, Elena Poma all'Ambiente, Stefano Bruno Galli all'Autonomia. Malumori per i bandi rimasti aperti. Giochi fatti per la Giunta che dovrebbe essere presentata martedì. La parola d'ordine è lo schema 18: ovvero 14 assessori più 4 sottosegretari o in alternativa 16 assessori più due sottosegretari. L'idea di Fontana è di tenersi due caselle aperte per il futuro. Ultimissimi aggiustamenti sulle deleghe. Forza Italia ne porterebbe a casa 5: Giulio Gallera alla sanità con portafoglio, Fabrizio Sala alle attività produttive con la vicepresidenza; Alessandro Mattinzoli ai trasporti e urbanistica; Silvia Sardone all'istruzione e pari opportunità; Elena Centemero (Lavoro); Sottosegretario sarebbe Fabio Altitonante, fortemente voluto da Paolo Berlusconi. Poche speranze per Francesco Ferri in quota Assolombarda. La Lega otterrebbe invece 8 assessori: a Stefano Bolognini il super assessorato Casa e politiche sociali; Fabio Rolfi all'Agricoltura; Pietro Foroni all'Ambiente e Massimo Sertori all Montagna, Cristina Cappellini alla cultura, Elena Poma all'Ambiente, Stefano Bruno Galli all'Autonomia, mollato da Maroni ma fortemente voluto da Salvini. Lunghi coltelli in casa di Fratelli d'italia per la successione a Viviana Beccalossi, anche lei sacrificata sull'altare del referendum maroniano e abbandonata dal governatore uscente. Riccardo De Corato sta muovendo le pedine ma alla fine dovrebbe arrivare una donna. Chiuderebbero la partita un sottosegretariato a Raffaele Cattaneo con deleghe leggere in rappresentanza dei minori e la carica di consigliere segretario a Manfredi Palmeri. Movimenti anche nel giro dei direttori generali che vedrebbero la conferma di Antonello Turturiello alla segreteria generale, con due forti vice segretari a rappresentare le due anime della colazioni: Gianni Bocchieri, fedelissimo di Maria Stella Gelmini e Pier Attilio Superti, già colonnello provinciale nel Pci, poi Pds e DS ma più di recente vicino a Fontana ai tempi dell'Anci. Movimenti anche sulla comunicazione che dovrebbe vedere risolta la partita dell'Agenzia Stampa. Forza Italia rivendicherebbe la Vice-direzione ma potrebbe ottenere la Direzione del settore Stampa del Consiglio: in questo caso la figura dovrebbe essere Aurelio Biassoni, vicino a Fabrizio Sala. Isabella Votino, storica portavoce di Maroni, lascerà il posto a Paolo Sensale, fedelissimo di Superti, che alla fine dovrebbe farcela nel ruolo di portavoce. In alternativa, se l'incarico fosse rivendicato dalla Lega andrebbe a Manuela Maffioli che a quel punto lascerebbe a Forza Italia la vice-presidenza dell'agenzia Stampa. Anche Giacomo Ciriello lascerà la casella di super-direttore generale della presidenza che andrà come capo segreteria a Giulia Martinelli, ex compagna di Salvini. Alla Sanità Johnny Daverio, cantante della Band di Maroni sarà infine spostato per dar spazio a un tecnico indicato da Gallera ma gradito a Fontana. Per Daverio sembra essere corso in soccorso Bolognini, che gli avrebbe offerto la casella di direttore generale del super assessorato Casa e politiche sociali. In ogni caso molti maroniani uscenti potrebbero trovare posto in Trenord dove il numero uno e' Andrea Gibelli. Infine nervosismi in casa Lega per la vecchia gestione della direzione generale dell'assessorato alla Cultura. Sarebbero rimasti aperti bandi per milioni di euro prima che si insediassero giunta e consiglio. Stiamo parlando di bandi (ancora presenti sul portale della Regione e con scadenza 18 aprile) per un valore di quasi 5 milioni dedicati alla promozione culturali. Più consistenti i bandi della comunicazione per le attività di ideazione e progettazione delle campagne pubblicitarie, eventi e progetti digitali per un valore di oltre 40 milioni di euro. Con la conseguenza che la nuova giunta si troverà il piatto pronto senza possibilità di intervenire.
Nucleare sì, nucleare no? Ne parliamo con Giovanni Brussato, ingegnere esperto di energia e materiali critici che ci spiega come il nucleare risolverebbe tutti i problemi dell'approvvigionamento energetico. Ma adesso serve la volontà politica per ripartire.