2025-07-10
Bonelli & C. gridano subito al lupo. Il giudice obbliga Glovo a trattare
La società di consegne dovrà negoziare per proteggere i rider dai rischi legati all’afa.Ai lavori accademici seguono le reazioni della politica, le raccomandazioni degli esperti e perfino le decisioni dei tribunali. Il copione si è ripetuto anche questa volta dopo la pubblicazione dello studio dell’Imperial college sul caldo. Tra i primi a cavalcare i numeri per attaccare il governo Angelo Bonelli, leader di Avs e coportavoce di Europa verde. «È una drammatica emergenza, quella della crisi climatica», ha detto Bonelli, «l’aumento dei morti è dovuto all’intensificazione e alla frequenza crescente di eventi climatici estremi». Volgendo lo sguardo al nostro Paese, poi, il leader di Avs ha rincarato la dose: «In Italia, negli ultimi due anni e mezzo, i danni economici causati dagli eventi meteo estremi legati alla crisi climatica sono stati pari a 27 miliardi di euro. Giorgia Meloni lo ha detto agli italiani che quei soldi sono stati pagati con denaro pubblico? È sostenibile tutto questo per la finanza pubblica, o non sarebbe meglio investire in politiche per il clima e la prevenzione?». «Meloni», ha concluso, «non parla mai di crisi climatica: è impegnata soltanto a smantellare le politiche ambientali con una narrazione piena di bugie. Nel frattempo, il governo italiano blocca il Piano nazionale di adattamento climatico, che prevede azioni fondamentali per ridurre l’impatto degli eventi meteo estremi sulla popolazione. Un atto di irresponsabilità che il nostro Paese non può più permettersi». Peccato che, come dimostra l’articolo sopra, lo studio incriminato non si basi su dati, ma solo su stime e modelli di calcolo oscuri.Si allarma anche Sergio Harari, professore all’Università di Milano e direttore di pneumologia all’ospedale San Giuseppe multimedica. «La preoccupazione è che si possa ripetere quello che accadde nel 2003, quando ci fu un’ondata di caldo che portò a una drammatica mortalità, e che speriamo possa essere prevenuta con misure adeguate al nuovo clima milanese». Le misure individuali, invece, sono sempre le stesse: «Evitare l’attività fisica all’aperto e gli spostamenti nelle ore più calde, bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno». Lancia in resta anche Greenpeace. «Questo inferno climatico è la diretta conseguenza della nostra dipendenza dai combustibili fossili», ha commentato Federico Spadini di Greenpeace Italia, «e per mettere fine a questa crisi, i governi devono imboccare davvero la strada della transizione alle fonti rinnovabili mentre le grandi aziende del settore fossile devono iniziare a pagare per i danni che stanno causando».A proposito di alte temperature, resta aperta la querelle legata ai rider anche se il caldo ha allentato la morsa su gran parte della Penisola. Il Tribunale di Milano, riferendosi al «particolare rischio climatico e ambientale e alle elevate temperature registrate a causa delle recenti ondate di calore», ha imposto a Foodinho srl, la società di delivery Glovo, di avviare un confronto con il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale di Palermo e Trapani sui rischi per la salute dei rider. In concreto, secondo il giudice, la società dovrà considerare l’età, il genere, la condizione di maternità e gravidanza, la provenienza geografica e la tipologia contrattuale del rider. Inoltre, dovrà mettere a disposizione «idoneo abbigliamento, forme di adeguata idratazione, creme protettive e sali minerali». La causa è nata da un ricorso presentato dal rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale per il comparto commercio di Palermo e Trapani, Riccardo Vittorio Marotta, della Filcams Cgil. Il Tribunale di Milano è competente in quanto la società ha sede proprio nel capoluogo lombardo. Non solo: dopo che la Cgil ha fatto saltare il bonus caldo, il Pd continua la sua battaglia per metterci una pezza: il vicepresidente dem Chiara Gribaudo ha presentato la proposta di legge Griseri-Prsco, che prevede di creare un fondo di 10 milioni l’anno per tre anni per garantire un’integrazione salariale ai fattorini nei giorni di allerta meteo.
(Ansa)
Due persone arrestate, sequestrata droga e 57 persone denunciate per occupazione abusiva di immobile e una per porto abusivo di armi. Sono i risultati dei controlli scattati questa mattina allo Zen da parte di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza dopo l'omicidio di Paolo Taormina, il giovane ucciso davanti al pub gestito dalla famiglia da Gaetano Maranzano. Nel corso dei controlli sono stati multati anche alcuni esercizi commerciali per carenze strutturali e per irregolarità sulla Scia sanitaria e mancata autorizzazione all'installazione di telecamere, impiego di lavoratori in nero, mancata formazione, sospensione di attività imprenditoriale. Sono state identificate circa 700 persone, di cui 207 con precedenti ed altri 15 gia' sottoposti a misure di prevenzione.
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