2024-12-25
Sarà Giubileo anche per il mercato immobiliare
True
Piazza Navona a Roma (iStock)
Nella Capitale c’è grande effervescenza per l’arrivo di oltre 32 milioni di pellegrini, secondo le stime del Vaticano. Chi possiede anche una camera l’ha inserita sulle piattaforme di b&b e delle case vacanza. Tutti sperano nel grande affare ma la concorrenza è spietata.
Nella Capitale c’è grande effervescenza per l’arrivo di oltre 32 milioni di pellegrini, secondo le stime del Vaticano. Chi possiede anche una camera l’ha inserita sulle piattaforme di b&b e delle case vacanza. Tutti sperano nel grande affare ma la concorrenza è spietata.Solo la piattaforma Booking censisce oltre 3.100 immobili disponibili per il periodo che va da Natale alla Befana e a prezzi che oscillano tra i 3.000 euro e i 1.000 euro, a seconda della zona e dei servizi con prezzi che arrivano addirittura a mille euro per una notte. Idealista, il portale di annunci immobiliari dice che nel primo semestre del 2024, le compravendite di abitazioni sono state 17.159, con un forte interesse nelle aree coinvolte dai progetti giubilari. Nel Centro Storico, i prezzi medi hanno raggiunto gli 8.038 al metro quadrato. Nei quartieri in riqualificazione ci sono stati aumenti importanti: a Prati: +7,7%, fino a 5.275 al metro quadrato, a Ostiense +5,9%, arrivando a 3.600 al m² e al Flaminio +5,4%, con 4.900 euro al metro quadrato.Parallelamente all’aumento dei prezzi, lo stock di case in vendita in quelle aree è diminuito sensibilmente nell’ultimo anno: Centro -18,5%; Garbatella-Ostiense -17,7%; Appio Latino -13,7%; Aurelio -13,1%; Prati -11,4%.La corsa all’affare con il miraggio del facile guadagno sta drogando il mercato sottraendo immobili alle locazioni. D’altronde da troppo tempo il settore degli affitti è bloccato per la difficoltà a perseguire le morosità che spinge i proprietari verso formule contrattuali meno problematiche; le case vacanza, per l’appunto. E chi non cede alle sirene degli affitti brevi, pone paletti e condizioni oltre a prezzi elevati, che rendono l’appartamento di fatto accessibile solo a pochi. Nel nostro Paese un terzo delle famiglie in affitto spende per l’abitazione oltre il 40% del proprio reddito. Il caso Giubileo è però solo la punta dell’iceberg di una situazione che sta coinvolgendo tutta l’Europa travolta dal fenomeno dell’overtourism. Non a caso nel nuovo esecutivo Ue è stato creato per la prima volta un Commissario alle Politiche abitative. Nell’Unione Europea i prezzi delle case tra il 2015 e il 2023, sono aumentati del 48%. Hanno inciso anche le politiche monetarie delle banche centrali che dopo la pandemia per arginare l’inflazione, hanno alzato i tassi d’interesse. L’Ance ha rilevato che tra il 2010 e il 2022 gli affitti sono aumentati del 18%.Questi rincari incidono anche sul mercato del lavoro. Uno studio del sindacato Usb indica che tra coloro che hanno vinto un concorso per un impiego nella pubblica amministrazione con sede nel Centro-Nord Italia, ci sono rinunce superiori al 30%. A Milano, Firenze, Bologna, oltre la metà dello stipendio di un dipendente pubblico se ne va nell’affitto. Anche condividere un’abitazione, accontentandosi di un posto letto, assorbe il 40% della busta paga. Per far fronte a queste problematiche il governo ha inserito nella manovra economica una serie di norme. E’ stato prolungato, per la prima volta, a tre anni (fino al 2027) lo stanziamento per il Fondo prima casa, che offre una garanzia pubblica alle giovani coppie o nuclei familiari monogenitoriali con figli minori e a giovani che non hanno compiuto trentasei anni di età, sul mutuo per l’acquisto della prima abitazione. Sono previsti 130 milioni per il prossimo anno e 270 per i due anni successivi per complessivi 670 milioni. È eleva la misura massima della garanzia rilasciata dal Fondo di garanzia per la prima casa dal 50 fino all'80% della quota capitale per queste categorie se in possesso di un indicatore ISEE non superiore a 40 mila euro annui e per mutui di importo superiore all'80% del prezzo dell'immobile, compreso di oneri accessori.Il caro affitti colpisce soprattutto i fuorisede, studenti e lavoratori. Nelle città sedi di importanti università, Milano, Roma, Bologna, per una stanza singola si può arrivare a pagare oltre 600 euro (il canone medio è aumentato in un anno del 23%, a 372 euro). Mentre per una doppia l’incremento rispetto al 2023 è del 26% come risulta dalle rilevazioni della Federazione degli agenti immobiliari (Fiaip). La manovra ha stabilito un aumento della dote per gli alloggi destinati agli universitari fuori sede con un rifinanziamento del fondo che riconosce contributo per l’affitto ai fuorisede.Il fondo istituito dalla legge di bilancio del 2021 prevedeva lo stanziamento originario prevedeva 15 milioni di euro, poi rideterminato dalla Legge di Bilancio 2023 in 4 milioni per il 2023 e 6 a decorrere dal 2024 (incrementati a 16 per l’anno in corso dal DL n. 71/2024). L’incremento è di un milione di euro per il 2025 e di due milioni di euro per ciascuno degli anni 2026 e 2027. L’agevolazione è dedicata a supportare gli studenti a basso reddito che si trasferiscono lontano da casa per studiare. In particolare, possono ottenere il contributo in questione coloro che appartengono a nuclei familiari con un valore ISEE non superiore a 20.000 euro. La manovra interviene anche sull’edilizia residenziale. Al Piano Casa Italia per far fronte al disagio abitativo, sono destinati 560 milioni che dovranno essere ripartiti dal 2028 al 2030 da un decreto del ministero delle Infrastrutture di concerto con l’Economia. Certo si è ancora lontani dal risolvere l’urgenza della situazione che sarà una sfida del nuovo anno.
La commemorazione di Charlie Kirk in consiglio comunale a Genova. Nel riquadro, Claudio Chiarotti (Ansa)
Il food è ormai da tempo uno dei settori più di tendenza. Ma ha anche dei lati oscuri, che impattano sui consumatori. Qualche consiglio per evitarli.
Charlie Kirk (Getty Images)