
Nonostante gli annunci e i selfie con il caschetto, disagi e cantieri spaventano i fedeli: i turisti stanno alla larga da Roma. Un bel guaio per chi pensava di arrotondare con gli affitti. Presenze giù del 30%, eccesso di offerta e i prezzi precipitano.Doveva essere una manna per i tanti proprietari di immobili, una sorta di vincita alla lotteria anche per chi aveva un buco di pochi metri quadrati, invece si sta rivelando un flop gigantesco. Tutti nella Capitale avevano scommesso sul Giubileo che avrebbe dovuto drenare a Roma frotte di pellegrini pronti a contendersi anche uno strapuntino in periferia, ad affollare alberghi, ristoranti e negozi. Invece la città è deserta e gli unici a brindare sono i locali gestiti da religiosi che risucchiano nei loro palazzi, i pellegrini in tour. Il faccione del sindaco, Roberto Gualtieri, con tanto di caschetto di sicurezza, immortalato mentre taglia nastri e sovrintende ai lavori, non convince i turisti. Alla comunicazione positiva del Campidoglio si sovrappone quella veritiera dei giornali online con la mappa dei cantieri ancora aperti, delle strade dissestate e dei bus straripanti di passeggeri. Poco è cambiato con il Giubileo, i problemi cronici della città sono gli stessi nonostante il governo abbia ceduto alle richieste di maggiori fondi e pure il Vaticano abbia più volte strigliato il sindaco a fare presto. Così considerato che i disagi permangono, meglio aspettare che almeno la bella stagione, con un inizio anticipato di primavera faccia sopportare meglio le transenne dei lavori. Nel frattempo i romani che speravano di compensare i problemi di una città-cantiere, riuscendo almeno ad arrotondare il proprio bilancio con gli affitti, sono rimasti delusi. Oltre ai danni la beffa. Anche perché sulle loro spalle sono piombate le nuove norme fiscali per le locazioni transitorie e lo stigma di rubacase per i romani.A febbraio il termometro di Booking e di Airbnb segna rosso. Booking a oggi riporta ben 8.665 appartamenti disponibili, di cui 1.350 in zona Vaticano-Prati. Su Airbnb, solo per l’area Colosseo-Monti, ci sono oltre 1.000 immobili in attesa di un contratto. I prezzi non sono nemmeno alti. Passato il primo mese dall’apertura della Porta Santa senza il riscontro che ci si aspettava, i proprietari hanno cominciato ad abbassare i prezzi. Su Airbnb un alloggio per cinque ospiti, completamente ristrutturato, a pochi passi dal Colosseo, è passato da 178 euro a notte a 70 euro. Nel rione Monti, molto gettonato per la movida, un locale adatto anche a quattro ospiti, è stato ribassato da 91 euro a 72 euro. Su Facebook proliferano i gruppi di proprietari che lamentano l’assenza di prenotazioni. «Ho messo l’annuncio da 20 giorni per la mia casa vicino al Vaticano ma ancora nessuna richiesta, sono avvilita, mi dicono che c’è un calo generale delle prenotazioni», commenta un proprietario e c’è chi gli risponde: «Fino a fine marzo non vedrai grandi differenze», dice Arianna. «Il Giubileo ha allontanato i turisti che temono l’orda di pellegrini», dice Edoardo. «Da novembre è tutto morto, mai stato così», lamenta Stefania. «Disastro totale. La prossima prenotazione è a fine marzo», dice Claudio. D’altronde basta recarsi di sabato sera nella piazzetta al centro di Monti per accorgersi che il turismo, quello che spende, ancora è latitante. I bar e i ristoranti chiudono prima per mancanza di clienti e i vicoli, al tramonto, si fanno deserti. Qualche statistica parla di un calo delle presenze rispetto al 2024 anche del 30%. I 450.000 turisti delle festività natalizie sono un lontano ricordo. Al momento è un Giubileo «molto piatto» commenta l’associazione di B&B Albaa. «Ma che c’è il Giubileo? Io non me ne sono accorto, forse si sono sbagliati» commenta ironico alla Verità, il presidente di Federalberghi Roma, Giuseppe Roscioli. «Le case vacanza si sono buttate come api sul miele ma il miele non ci sta. Chi ha un doppio immobile si è improvvisato albergatore pensando di fare un business ma ora si pente. Mi risulta che tanti stiano tornando indietro agli affitti tradizionali». Roscioli poi sottolinea che anche «per gli alberghi il trend è tiepido, non ci sono grosse variazioni rispetto all’anno scorso. Questo è il mio quinto Giubileo», afferma, «e ogni volta si annunciano sciami di turisti che poi non arrivano. C’è stata un’aspettativa molto alta, troppo, senza considerare che i turisti del Giubileo di solito hanno pochi soldi e scelgono le strutture religiose. Poi mancano gli americani perché nel periodo delle elezioni non viaggiano e li rivedremo verso marzo e aprile».Insomma, tanto polverone per nulla con il risultato che gran parte degli affitti a lungo termine sono stati riconvertiti a case vacanza, complice anche la maggiore sicurezza che offrono questi tipi di locazioni rispetto alle morosità. Tra giugno e settembre scorso sono apparsi su Airbnb quasi 3.000 nuovi annunci. Soltanto su questa piattaforma oscillano tra 34.000 e 40.000, per il 75% si tratta di interi appartamenti. Prima della pandemia erano 30.000, sono scesi a 27.000 durante il Covid per risalire ora a 34.000. Gli annunci a medio-lungo termine si sono rarefatti. Su Immobiliare.it sono qualche migliaio, dieci volte meno di Airbnb, ma il 60% è a medio termine (contratti transitori da uno a 18 mesi) ovvero precluso ai residenti. Ora tutti sperano di rifarsi in primavera o per Pasqua, e che nel frattempo i cantieri siano terminati. È presto capire se i 51,4 milioni di turisti del 2024 saranno superati grazie al Giubileo. Intanto le nuove regole fiscali con l’introduzione del Cin, il Codice identificativo nazionale assegnato, sta rendendo la vita dura ai proprietari di immobili, sommersi da incombenze burocratiche. Benvenuto Giubileo.
Maurizio Landini (Ansa)
La Cgil proclama l’ennesima protesta di venerdì (per la manovra). Reazione ironica di Meloni e Salvini: quando cade il 12 dicembre? In realtà il sindacato ha stoppato gli incrementi alle paghe degli statali, mentre dal 2022 i rinnovi dei privati si sono velocizzati.
Sembra che al governo avessero aperto una sorta di riffa. Scavallato novembre, alcuni esponenti dell’esecutivo hanno messo in fila tutti i venerdì dell’ultimo mese dell’anno e aperto le scommesse: quando cadrà il «telefonatissimo» sciopero generale di Landini contro la manovra? Cinque, dodici e diciannove di dicembre le date segnate con un circoletto rosso. C’è chi aveva puntato sul primo fine settimana disponibile mettendo in conto che il segretario questa volta volesse fare le cose in grande: un super-ponte attaccato all’Immacolata. Pochi invece avevano messo le loro fiches sul 19, troppo vicino al Natale e all’approvazione della legge di Bilancio. La maggioranza dei partecipanti alla serratissima competizione si diceva sicura: vedrete che si organizzerà sul 12, gli manca pure la fantasia per sparigliare. Tant’è che all’annuncio di ieri, in molti anche nella maggioranza hanno stappato: evviva.
Nel riquadro in alto l'immagine dei postumi dell’aggressione subìta da Stephanie A. Nel riquadro in basso un frame del video postato su X del gambiano di 26 anni che l'ha aggredita (iStock)
L’aggressore è un gambiano con una lunga fila di precedenti, però si era visto accordare la protezione speciale per restare in Italia. I clandestini sono 50 volte più pericolosi, ma sinistra e magistrati legano le mani agli agenti.
Vittime sacrificali di criminali senza pietà o effetti collaterali della «inevitabile» migrazione di massa? In questo caso il grande abbraccio che tanto intenerisce la Cei si concretizza con un pugno, una bottigliata, un tentativo di strangolamento, qualche calcione mentre era a terra, sputi, insulti. «Mi diceva che mi avrebbe ammazzata», scrive sui social Stephanie A., modella di origini brasiliane, aggredita lunedì sera nello scompartimento di un treno regionale Trenord della linea Ponte San Pietro-Milano Garibaldi, nella zona di Arcore. La giovane ha postato gli scatti dei colpi subìti ma anche alcune foto che ritraggono l’aggressore, fondamentali per identificarlo. Il suo appello non è caduto nel vuoto.
Per la sinistra, il crimine aumenta a causa dei tagli alle forze dell’ordine. Il governo ha assunto uomini, però polizia e carabinieri hanno le mani legate. Mentre le toghe usano i guanti di velluto con facinorosi e stranieri.
Ogni giorno ha la sua rapina e la sua aggressione. La maggior parte delle quali fatte da clandestini. L’ultima è quella compiuta da uno straniero su un treno lombardo ai danni di una modella. Ma nonostante l’evidenza dei fatti c’è ancora chi si arrampica sugli specchi per negare la realtà. Non sono bastati gli ultimi dati del ministero dell’Interno, che mostrano un aumento dei reati commessi da immigrati quasi sempre senza permesso di soggiorno o addirittura con in tasca un foglio di espulsione dal Paese.
Ansa
Utile oltre le stime a 1,37 miliardi nei primi nove mesi del 2025. Lovaglio: «Delisting per Piazzetta Cuccia? Presto per parlarne».





