2019-09-27
Ginevra Elkann, party marocchino.
Ma i suoi fratelli non fanno festa...
Parata di invitati in Marocco per i 40 anni della nipote dell'Avvocato. Mamma Margherita non c'è: è furiosa perché donna Marella ha lasciato il riad ai figli di Alain, senza considerare i De Pahlen. E con John resta ancora il gelo: si parlano solo tramite avvocati.I fratelli Ginevra, John e Lapo Elkann in questi giorni hanno problemi diversi. Intanto, per il fine settimana danno vita a una grande parata in Marocco: tutti a Marrakech per la grande festa di compleanno di Ginevra (40 anni), la terza figlia di Margherita Agnelli e Alain Elkann. La sorella di John e Lapo è sposata da dieci anni col principe Giovanni Gaetani dell'Aquila d'Aragona, che vanta tra i suoi avi papa Bonifacio VIII. Dal matrimonio sono nati Giacomo (10 anni), Pietro (7) e Marella (5). La grande festa, due giorni e due notti, consentirà a Ginevra di mostrare la sua nuova casa, lo splendido riad Ain Kassimou («L'occhio della fonte» in dialetto berbero) che nonna Marella le ha lasciato in eredità. Il riad, acquistato da Marella Agnelli per 12 milioni nel 2003 subito dopo la morte del marito, era stato costruito negli anni Venti da uno dei figli di Lev Tolstoi fuggito dalla rivoluzione russa. La proprietà sorge su 15 ettari di giardini, ci sono migliaia di rose di 300 varietà, è ricca di piante - compresi olivi centenari fatti arrivare da Italia, Spagna, Francia, Inghilterra -, è circondata da laghetti, corsi e specchi d'acqua, una grande piscina, disegnati da Madison Cox. Tutto questo ora è di Ginevra, anche se formalmente appartiene alla Juky Sa che ha sede in Lussemburgo. E c'è il problema che in Marocco ogni area con fonti d'acqua è per sempre di proprietà del re, che dà solo una concessione. Il riad porta il nome dell'Husky preferito da Gianni e Marella Agnelli. Jas Gawronsky racconta che in certi pranzi a casa Torino quando c'erano ospiti, Gianni usava la stessa forchetta per sé e per dare bocconi al cane. Subito molti adulatori per compiacerlo facevano lo stesso… Il compleanno di Ginevra è avvenuto martedì scorso ed è già stato festeggiato in famiglia a Roma. Con il solito dilemma che, in queste occasioni, tiene impegnata la mente del fratello Lapo: «Vorrei regalarle un'auto personalizzata da Garage Italia, ma a condizione che lei riesca a risolvere il problema…». Quale? Ginevra non ha ancora la patente. E non si capisce se è stata bocciata o se la ragione è una forma di snobismo. Comunque sia, le mail con l'invito per la festa sono partite a metà luglio con un disegno di Ginevra che raffigura la torre della Koutoubya, 77 metri, simbolo di Marrakech. L'invito, in inglese, è indirizzato a «Dear family and friends». Anche se la madre della festeggiata non sarebbe stata invitata. Quest'ultima, del resto, è furibonda per il fatto che donna Marella abbia lasciato il riad a Ginevra e il resto agli Elkann, senza alcuna considerazione per i cinque nipoti De Pahlen, esclusi da tutto. In più Margherita ha brutti ricordi del Marocco, dove si sposò Ginevra nel 2009. L'officiante, l'allora vescovo di Terni Vincenzo Paglia (della famosa Comunità di Sant'Egidio), pronunciò la fatidica frase: scambiatevi un segno di pace. Margherita si girò, rivolgendo la mano verso il figliolo Jaky e la nuora Lavinia, e la mano rimase nel vuoto. Margherita non ha fatto pace con John nemmeno dopo la morte di Marella, le cause in tribunale a Ginevra contro di lui non sono state ritirate, continuano a parlarsi solo tramite avvocati.Ginevra, giustamente, pensa solo alla sua festa. Trecento invitati, con viaggio e soggiorno a loro carico: per la sistemazione alberghiera al massimo si potrà ottenere uno sconto, ma solo nei cinque hotel indicati nell'invito: Palais Ronsard, KsarChar-Bagh, Hotel Villa des Orangers, Es Saadi Palace & Hotel, The Four Seasons. Si occupa di tutto, l'agenzia Lanza & Baucina di Londra, che da vent'anni organizza ricevimenti ad altissimo livello, tra cui le nozze Clooney-Amal. La festa principale è in programma per questa sera. Ogni informazione, compreso il dress code, è stata fornita dall'agenzia a chi ha confermato in tempo il proprio arrivo. Gli Elkann saranno al gran completo anche se ancora non è certo se Alain arriverà con la nuova compagna presentata ufficialmente a giugno nel giardino segreto di Villa Aurelia a Roma al Mc Kim Medal Gala di Maria Teresa Venturini Fendi: l'affascinante e raffinatissima Osanna Rebecchini, ex moglie di Gian Galeazzo Visconti di Modrone e creatrice di oggetti artistici con la figlia Madina Visconti di Modrone nel loro atelier di via Santa Marta a Milano. I cinque De Pahlen, cioè il fratellastro e le sorellastre di Ginevra, non ci saranno, per ordine della loro mamma. In più Tatiana De Pahlen è ancora scossa per la scomparsa improvvisa del fidanzato, il miliardario svizzero Maurice Amon, morto a 68 anni per un arresto cardiaco a Saint Tropez alla fine di luglio. Il più atteso di tutti è John Elkann, molto preoccupato per l'arresto avvenuto a Detroit dell'importante manager di Fiat Chrysler, Emanuele Palma, con l'accusa di aver falsificato i test sulle emissioni dei veicoli motori diesel. Da mesi Andrew Wheeler, il numero uno dell'Agenzia per la protezione ambientale, tiene d'occhio Fca per le emissioni inquinanti. A marzo l'azienda ha richiamato 862.520 vetture. Poco tempo prima, Elkann aveva accettato un accordo extragiudiziale con il Dipartimento di giustizia pagando circa 650 milioni di dollari per chiudere il contenzioso sulle emissioni e archiviare tutte le accuse. Di fronte a questo gigantesco problema, Jaky non ha certo tempo per pensare a un «problemino». Se John ha accettato di aprire il portafoglio per l'aumento di capitale da 300 milioni deliberato dal cda della Juventus (Exor detiene il 63,77% e quindi ne sborserà 191), ha però chiuso il rubinetto nei confronti del fratello e della sua Italian independent. La società di occhiali sta andando malissimo. L'aumento di capitale di luglio è stato sottoscritto solo al 77,37% e Lapo (anzi, John) ha dovuto scucire un altro milione per assicurare il completamento dell'operazione. Ogni azione di nuova emissione è stata pagata 4 euro (di cui 3 a titolo di sovrapprezzo), ma quel che preoccupa è il ruolo sempre più decisivo assunto dal fondo Creative ventures, che a febbraio è entrato nella società grazie a un aumento di capitale riservato da 6 milioni di euro, con un prezzo pari a 3,5 euro per azione. Lapo si era impegnato a sottoscrivere un aumento di 2 milioni di euro. Al termine della riorganizzazione societaria, il nuovo investitore contava su una partecipazione del 25,44% circa del capitale e Lapo restava l'azionista di maggioranza con il 53,59%. Era apparso molto strano che il fondo pagasse 3,5 euro per azioni che oggi valgono 1,8. Il capitale di Creative ventures è al momento interamente detenuto dal fondo chiuso Talent euveca gestito da Avm gestioni sgr. Anziché fuggire di fronte alle perdite subite, il fondo ha preteso di affiancare Lapo con Giovanna Dossena, presidente di Avm Gestioni sgr. Ormai Dossena tiene in pugno il partner, praticamente esautorato: Lapo che subisce ogni sua decisione, come quella di trasferire a Vicenza gli impianti che si trovano a Venaria Reale, vicino a Torino. In quella zona Giovanna Dossena ha già operato per due anni in veste di componente del cda della Banca Popolare di Vicenza accanto al presidente Gianni Zonin. Dalla banca, al centro di un grave crac, Dossena si era dimessa alla fine del 2015, due mesi dopo che la Procura di Vicenza aveva portato alla luce presunte irregolarità. Secondo il pm la banca avrebbe spinto all'acquisto di azioni i soci che chiedevano mutui e prestiti. Un sistema di operazioni «baciate» che avrebbe eroso il capitale di vigilanza, portando il valore del titolo da 72 euro a 10 centesimi. A conti fatti, 6 miliardi bruciati, con danno per 118.000 risparmiatori. Professore di economia e gestione delle imprese all'Università di Bergamo, già professore associato alla Bocconi di Milano, 59 anni, la posizione di Giovanna Dossena è stata poi archiviata nel maggio di quest'anno dalla Procura di Vicenza. Nel curriculum pubblicato dal suo sito non figurano i due anni nel cda della Banca di Zonin… Intanto i dipendenti della società di Lapo da due mesi non ricevono lo stipendio: possibile che, dopo aver ricevuto 6 milioni di denaro fresco, non ci sia più nulla in cassa?
Emmanuel Macron (Getty Images). Nel riquadro Virginie Joron
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L'evento organizzato dal quotidiano La Verità per fare il punto sulle prospettive della transizione energetica. Sul palco con il direttore Maurizio Belpietro e il vicedirettore Giuliano Zulin, il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, il presidente di Ascopiave Nicola Cecconato, il direttore Ingegneria e realizzazione di Progetto Terna Maria Rosaria Guarniere, l'Head of Esg Stakeholders & Just Transition Enel Maria Cristina Papetti, il Group Head of Soutainability Business Integration Generali Leonardo Meoli, il Project Engineering Director Barilla Nicola Perizzolo, il Group Quality & Soutainability Director BF Spa Marzia Ravanelli, il direttore generale di Renexia Riccardo Toto e il presidente di Generalfinance, Boconi University Professor of Corporate Finance Maurizio Dallocchio.
Kim Jong-un (Getty Images)