2023-11-12
Gerusalemme ora punta Hezbollah. «Trascina il Libano nello scontro»
Il ministro della Difesa di Israele, Yoav Gallant: «Sta facendo un grave errore». A Gaza continua la caccia a Yahya Sinwar. Ancora combattimenti vicino all’ospedale Al-Shifa. Ucciso terrorista nascosto in una scuola.Crescono le minacce reciproche tra Israele ed Hezbollah. I toni sono sempre più accesi e dopo il discorso del segretario del partito sciita, Hassan Nasrallah, interviene anche il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant: «Continuando ad attaccare il Nord di Israele, Hezbollah è vicina a commettere un grave errore». Lo ha detto in visita alle truppe di confine. «Sono qui per dire ai cittadini del Libano che ho già visto i cittadini di Gaza camminare con le bandiere bianche per dirigersi lungo la costa al Sud. Hezbollah sta trascinando il Libano in una guerra che può scoppiare», ha aggiunto, «sta facendo un errore». Infine ha concluso severo: «Quello che possiamo fare a Gaza, possiamo farlo anche a Beirut. E se Hezbollah commette questi errori, i primi a pagarne il prezzo saranno i cittadini libanesi». Il fronte con il Libano si è aperto sin dai primi giorni del conflitto in Medioriente e non si è mai placato fin qui. Ieri mattina hanno suonato le sirene vicino al kibbutz Kabri, nel Nord di Israele, a causa dell’infiltrazione di un velivolo ostile. Più tardi un raid israeliano ha colpito un sito di Hezbollah in territorio libanese, vicino Sidone, a 40 chilometri dal confine dello Stato ebraico da cui erano stati lanciati missili terra-aria. Inoltre, secondo la libanese National News Agency (Nna), «un drone nemico ha preso di mira un camioncino» in un terreno agricolo nell’area di Zahrani, sulla costa libanese, ma l’esercito ha impedito ai giornalisti di avvicinarsi all’area.Intanto, più a Sud, il capo di Hamas, Yahya Sinwar, detto anche il «macellaio di Khan Yunis», continua a essere l’obiettivo numero uno di Israele. Era in carcere da 23 anni, quando finì nello scambio del 2011 con il soldato Gilad Shalit, rapito dalle brigate Ezzedin al Qassam nel 2006. Celebre per la sua brutalità, è probabile “mente” dell’attacco del 7 ottobre. Nel suo curriculum, tra le altre, vanta l’omicidio di tre soldati dell’Idf e di 12 palestinesi sospettati di collaborare con lo Stato ebraico. Di lui si ricordano bene gli agenti dello Shin Bet, il servizio di sicurezza interno israeliano, che lo hanno interrogato verso la fine degli anni Ottanta: «Con spavalderia si è preso la responsabilità della punizione inflitta a un sospetto informatore. Ha convocato il fratello dell’uomo, un membro di Hamas, e lo ha costretto a seppellirlo vivo buttandogli addosso terra fino a che non è soffocato. Questo è Yahya Sinwar».Secondo le forze israeiane si nasconderebbe nei tunnel sotterranei del più grande ospedale di Gaza, Al-Shifa. «Sinwar è il volto del male. È come Osama Bin Laden. L’attacco del 7 ottobre è una sua idea e ora lo troveremo», ha dichiarato il portavoce dell’esercito israeliano, Richard Hecht. Il direttore dell’ospedale, Muhammad Abu Salmiya, ha respinto con forza questa ipotesi. Ma è già dal 2014 che Israele accusa Hamas di utilizzare l’ospedale Al-Shifa come base operativa e copertura. Persino Amnesty International quello stesso anno aveva denunciato l’utilizzo di un ambulatorio dell’ospedale da parte di Hamas per interrogare, torturare e uccidere quei palestinesi che venivano accusati di collaborare con Israele.Adesso l’ospedale sarebbe sotto assedio, secondo i media palestinesi, ma Moshè Tetro, responsabile del Cogat, l’ente militare di governo israeliano dei Territori, ha replicato: «Non ci sono sparatorie e non c’è alcun assedio all’ospedale Al-Shifa di Gaza City. La parte Est dell’ospedale resta aperta» per chi voglia uscire, spiega Tetro, aggiungendo che cisono combattimenti vicino all’ospedale tra soldati israeliani e miliziani di Hamas.Secondo molte agenzie arabe, invece, la struttura si troverebbe in blackout a causa di un razzo palestinese che per errore aveva colpito il nosocomio dopo esser stato sparato contro le truppe dello Stato ebraico che operano nell’area. Le comunicazioni, in ogni caso, si sarebbero interrotte. Le operazioni chirurgiche sarebbero state sospese perché è finito il carburante, ha riferito un portavoce del ministero della Sanità della Striscia di Gaza. Secondo un chirurgo citato da Medici senza frontiere «La situazione all’interno dell’ospedale Al-Shifa è catastrofica». Trentanove bambini che erano ricoverati in terapia intensiva, secondo l’Autorità nazionale palestinese, sarebbero morti per carenza di ossigeno.Ospedali come nascondigli, quindi, ma anche scuole. L’esercito israeliano, in un raid, ha ucciso Ahmed Siam, uno dei comandanti di Hamas. Si nascondeva all’interno della scuola «Al Buraq» insieme ad «altri terroristi» e questo dimostra «ancora una volta l’uso dei civili come scudi umani a fini di terrorismo», ha spiegato un portavoce dell’Idf. Siam teneva come ostaggi circa 1.000 abitanti di Gaza nell’ospedale Rantisi e aveva impedito loro di evacuare verso Sud. In un asilo a Nord di Gaza sono state trovate e distrutte armi, munizioni ed esplosivi nascosti dai terroristi. Distrutti anche imbocchi di tunnel ed è stato preso il controllo di edifici militari e civili dove hanno trovato larghe quantità di armi, mappe e materiali di intelligence di Hamas.Nel frattempo ieri, ancora una volta, Israele ha concesso un corridoio umanitario per il passaggio verso il Sud di Gaza per sette ore, tra le 9 e le 16. Il portavoce per i media arabi delle Israel Defence Forces, Avichay Adraee, ha lanciato un appello ai palestinesi di unirsi «per la vostra sicurezza alle centinaia di migliaia di residenti che si sono trasferiti a Sud negli ultimi giorni, tra cui alcune figure di spicco dei media, poiché vogliamo proteggervi».«Mentre Israele fa tutto il possibile per evitare di colpire i civili, Hamas-Isis fa tutto il possibile per impedire loro di dirigersi verso le zone sicure, e li usa come scudi umani», ha commentato il premier israeliano Benjamin Netanyahu, ribattendo all’appello lanciato dal presidente francese Emmanuel Macron per la fine dei bombardamenti su Gaza. «Questi crimini che Hamas-Isis commette oggi a Gaza, domani saranno commessi a Parigi, New York e dappertutto nel mondo, i leader mondiali devono condannare Hamas-Isis, non Israele», il suo avvertimento.
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