2020-06-27
Anche se manca l'Antitrust al via il prospetto dell'offerta di Intesa su Ubi
I vertici del Lingotto hanno rassicurato i soci, nessun ritardo a causa dell'Antitrust. Ok della Consob per l'ops di Intesa su Ubi: inizierà il 6 luglio e si concluderà il 28.John Elkann tira dritto sulle nozze tra Fca e Psa che «avanza come da programma», con l'obiettivo di venire completata entro il primo trimestre del 2021, senza che l'istruttoria dell'Antitrust Ue possa causare ritardi. I vertici del Lingotto e l'ad del gruppo, Mike Manley, hanno rassicurato i soci riuniti ieri nell'assemblea annuale che ha approvato il bilancio e confermato il cda. Nessun rallentamento, dunque, per gli effetti della crisi post Covid-19, anzi «ha ulteriormente confermato le solide ragioni dell'unione tra Fca e Psa, che si basa sulla creazione di un innovativo modello di business, con le dimensioni per generare enormi efficienze e unire le competenze necessarie allo sviluppo di tecnologie all'avanguardia», ha sottolineano Elkann, ricordando che il matrimonio darà vita al quarto gruppo automobilistico al mondo per volumi, in grado di generare sinergie annuali per 3,7 miliardi di euro. Fca intanto sta riprendendo l'attività in tutto il mondo: «Da questa settimana» afferma Manley, «la maggior parte dei nostri stabilimenti è di nuovo operativa in tutte le aree, nel rispetto dei protocolli di sicurezza. Insieme alla ripresa della produzione anche la maggior parte dei nostri rivenditori ha riaperto in tutte le regioni, mentre i rimanenti dovrebbero tornare operativi a breve, seguendo il graduale allentamento delle restrizioni per i lockdown». Quanto ai conti, «abbiamo iniziato la crisi con un bilancio molto forte e nonostante i significativi esborsi di cassa abbiamo ulteriormente rafforzato la nostra liquidità». Manley ha ricordato a questo proposito il finanziamento da 3,5 miliardi sindacato ad aprile e il prestito da 6,3 miliardi siglato in Italia con Intesa Sanpaolo e garantito da Sace «dedicato alle nostre attività in Italia». L'operazione ha incassato nei giorni scorsi il via libera del Mef. Manley ha ricordato che «la maggior parte dei nostri concessionari stanno riaprendo, mentre gli altri lo faranno presto, via via che le restrizioni imposte nei vari Paesi vengono allentate», ha spiegato l'ad, sottolineando appunto che «vista la natura senza precedenti» di questa crisi «siamo intervenuti velocemente per preservare liquidità e salvaguardare la redditività». Da qui la decisione di accedere alle nuove linee di credito con Intesa.Lo stesso istituto guidato da Carlo Messina ha ricevuto anche l'ok della Consob al prospetto dell'offerta su Ubi che può quindi andare avanti in attesa del verdetto dell'Antitrust previsto entro l'ultima settimana del periodo di adesione. L'ops prenderà il via il 6 luglio per concludersi il 28. Per ottenere la «benedizione» del Garante della concorrenza, Intesa cederà 532 filiali del nuovo gruppo post fusione a Bper, per le quali, secondo le stime al 19 giugno, incasserà 660 milioni. Ed è pronta a vendere altri 17 sportelli Ubi per superare eventuali criticità in alcune aree del territorio. È importante notare che, diversamente dalle altre autorizzazioni, «tutte peraltro già ottenute, la pendenza del procedimento dinanzi all'Antitrust non preclude il perfezionamento dell'offerta», scrive Intesa nel prospetto. «A questo punto, come deve avvenire in un mercato trasparente, la parola passa agli azionisti. Al termine di questo iter spetta solo a loro decidere», ha detto ieri Messina.
La riunione tra Papa Leone XIV e i membri del Consiglio Ordinario della Segreteria generale del Sinodo dei Vescovi dello scorso giugno (Ansa)
Auto dei Carabinieri fuori dalla villetta della famiglia Poggi di Garlasco (Ansa)