
Dopo il boom post-pandemia, nei primi otto mesi del 2024 le vendite sono calate del 5,3%. Nonostante la frenata, il fumetto resta il settore editoriale con l’aumento percentuale più alto rispetto al 2019: +212,9%.Il mercato italiano del fumetto, dopo il picco straordinario raggiunto nel biennio immediatamente successivo alla pandemia, mostra ora segni di rallentamento. Secondo le rilevazioni dell’Ufficio studi dell’Associazione Italiana Editori su dati NielsenIQ – GfK (periodo gennaio-agosto, valore a prezzo di copertina), le vendite nei primi otto mesi del 2024 si sono fermate a 56,7 milioni di euro, registrando un calo del 5,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.Nonostante la flessione, il fumetto resta il comparto con l’incremento più marcato rispetto al 2019: +212,9% in cinque anni. Un’espansione senza pari tra i generi editoriali, sebbene distante dal record del 2022, quando nello stesso arco temporale si erano toccati 65,8 milioni di euro. Le cifre ufficiali non includono, peraltro, le vendite effettuate attraverso fumetterie e durante fiere o festival, canali che rivestono un ruolo rilevante per il settore.A trainare il mercato negli ultimi anni, insieme ai fumetti, c’è anche la narrativa, che dal 2019 ha mantenuto un andamento positivo grazie soprattutto alla spinta della narrativa di genere, dal romance al fantasy, passando per gialli, young adult e altre categorie molto seguite.Complessivamente, nei primi otto mesi del 2024 il mercato trade in Italia ha raggiunto un giro d’affari di 915,2 milioni di euro: un dato praticamente stabile rispetto al 2023 (-0,1%), ma in netto progresso (+24,6%) se confrontato con cinque anni fa.A trainare l'intero settore della narrativa italiana sono dunque i generi più popolari, tra cui il fumetto, fortemente legato alla capacità di intercettare nuovi lettori, in particolare tra i più giovani, con proposte mirate e linguaggi vicini al loro mondo. Allo stesso tempo, il panorama editoriale nazionale mantiene un forte pluralismo, in cui trovano spazio saggistica, libri per bambini e ragazzi, illustrati e molte altre nicchie capaci di imporsi anche oltreconfine.
Mattarella e macron in occasione dell'incontro per la firma del Trattato del Quirinale del 2021 (Ansa)
Il Trattato del 2021 vincolava l’Italia alla Francia anche nello sviluppo dell’industria spaziale, satellitare e della difesa. Ma i gruppi transalpini partivano da una posizione di vantaggio e i nodi vengono al pettine.
Fabrizio Cicchitto (Ansa)
Rispunta Cicchitto e la spara: l’affaire Garofani sarebbe opera del Kgb. E per certi colleghi le uniche inchieste sono quelle su di noi.
Angelo Fanizza (Imagoeconomica)
Angelo Fanizza lascia l’Authority per la privacy: tentava di farsi svelare le fonti di «Report».
Francesco Saverio Garofani (Imagoeconomica)
Anziché sugli evidenti risvolti politici, il dibattito sul Quirinale gate si sta concentrando sui dettagli di colore: chi ha parlato? Non manca chi avvalora piste internazionali. Nessuno, tuttavia, sembra chiedersi se quelle dichiarazioni fossero opportune.
Gran parte della stampa non risponde alle logiche dell’informazione ma a quelle del potere. Prendete ad esempio il cosiddetto Garofani-gate. Invece di domandarsi se sia opportuno che una persona chiaramente schierata da una parte continui a ricoprire un ruolo super partes come quello di segretario del Consiglio supremo di Difesa, i giornali si sono scatenati alla ricerca della talpa che ha passato l’informazione.






